Oriente
lunedì 28 Novembre, 2022
di Redazione
Continuano le proteste in Cina contro la politica «zero-Covid» e i lockdown imposti dal governo, ma anche contro le condizioni generali e l’assenza di libertà nel paese. Nelle immagini le manifestazioni a Pechino, Chengdu e Shanghai, dove i cittadini hanno chiesto libertà di stampa e la possibilità di votare. Le scintilla delle proteste è scoppiata presso il mega impianto della Foxconn, la «iPhone City» che assembla il 70% degli smartphone di Apple. Il dissenso è poi aumentato dopo un incendio mortale in un appartamento a Urumqi, capitale dello Xinjiang, che ha fatto crescere le perplessità sulle misure rigide ancora applicate in Cina ed è stato il catalizzatore del malessere generale della popolazione contro il governo di Pechino
Città del Vaticano
di Redazione
L'omelia del Pontefice la vigilia, davanti a 30mila persone: il suo pensiero ai «bambini mitragliati», alle guerre, alla Speranza che deve essere «anche per la Madre Terra deturpata dalla logica del profitto»