Elezioni 2024

sabato 25 Maggio, 2024

Cinque Comuni domani alle urne: la guida al voto

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Rovereto, Ala, Mezzolombardo, Predazzo e Campodenno presentano i propri candidati. Risultati sull’edizione digitale gratuita de «Il T»

Dopo una lunga campagna elettorale, domani cinque Comuni trentini chiameranno al voto i propri elettori. Protagonisti saranno i cittadini di Rovereto, Ala, Mezzolombardo, Predazzo e Campodenno dove devono essere scelti i successori dei sindaci che sono stati eletti in Consiglio provinciale lo scorso autunno e i relativi Consigli comunali.
Si potrà votare dalle 7 alle 21 e per la sola giornata di domani. Appena chiuse le operazioni di voto, si passerà allo spoglio delle schede. Già nella nottata di domani, tra domenica e lunedì, a partire dalle ore 2, i lettori de «il T quotidiano» avranno a disposizione un’edizione digitale con accesso gratuito per conoscere i risultati. Nel Comune di Campodenno, dove si presenta una sola lista, il voto sarà valido se si recherà alle urne almeno il 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto. Ad Ala, dove il confronto è tra due candidati sindaci, si arriverà immediatamente alla proclamazione degli eletti. A Rovereto, Mezzolombardo e Predazzo sarà possibile invece il ballottaggio qualora nessuno dei candidati sindaco riesca a conquista il 50% più uno dei voti. Al ballottaggio, previsto a distanza di due settimane, saranno eventualmente ammessi i due candidati sindaci più votati.
Cosa rende il voto nullo
Attenzione a come si vota. L’annullamento della scheda è previsto:
– quando l’elettore abbia espresso il voto di lista per più contrassegni;0
– quando l’elettore abbia espresso il voto per più candidati alla carica
di sindaco;
– quando l’elettore abbia espresso al contempo un voto per un candidato alla carica di sindaco e un voto per una delle liste ad esso non collegate.
Quanto alle preferenze, sono nulle nelle seguenti casistiche:
– quando il candidato non sia stato designato con la chiarezza necessaria a distinguerlo da ogni altro candidato della stessa lista;
– quando viene identificato mediante il numero anziché scrivendo il cognome o il nome e cognome
del candidato.
Rovereto
A Rovereto sono cinque i candidati al ruolo di sindaco della città. Giulia Robol, attuale sindaca reggente, è sostenuta da cinque liste: Pd, Campobase, Civici per l’autonomia, Rovereto Libera e Allenza Verdi e sinistra. Anche Gianpiero Lui può contare su cinque liste: Lui sindaco, Rovereto al Centro, Lega, Forza Italia e Patt. Corrono con una lista ciascuno, invece, gli altri tre candidati sindaco: Milo Marsilli alla guida di Democrazia sovrana e popolare; Paolo Piccinni con Fratelli d’Italia; Michele Dorigotti con Officina Comune. Va ricordato che a Rovereto, oltre alla scelta del nuovo sindaco e del nuovo Consiglio comunale, si vota anche per rinnovare i sette consigli circoscrizionali.
Ala
Ad Ala la sfida è tra soli due candidati. L’assessore uscente Stefano Gatti si presenta con quattro liste: Ala civica, Lega, Abc e Patt. Anche l’altra candidata proviene da un’esperienza amministrativa (è stata vicesindaca) ed è Antonella Tomasi. A sostenerla la lista Alleanza democratica autonomista di Ala. Entrambi i candidati alla carica di primo cittadino sono stati assessori quando il sindaco era l’attuale presidente del consiglio provinciale, Claudio Soini.
Mezzolombardo
A Mezzolombardo gli elettori potranno scegliere tra tre candidati sindaco, il successore del neoeletto consigliere provinciale Christian Girardi. C’è innanzitutto Michele Dalfovo, attuale sindaco reggente, sostenuto da tre liste raggruppate sotto il cappello di Area civica: Il Noce, La vite e La chiave, composte ognuna da 14 candidati. Al centro c’è la nuova lista civica Assieme fondata dal candidato sindaco Giorgio Devigili sostenuto da 16 nomi. Infine per il centrosinistra si candida Marco Pavanelli che guida la lista civica Futuro insieme (composta da 14 candidati), la quale ricalca l’alleanza di opposizione in Consiglio provinciale (Pd, Azione, Casa autonomia.eu, Campobase, verdi e socialisti).
Predazzo
A Predazzo sarà una sfida a tre dopo l’addio di Maria Bosin, eletta (era al terzo mandato da sindaca) in Consiglio provinciale nelle fila del Patt. In campo Paolo Boninsegna, assessore ai lavori pubblici uscente, l’albergatrice (ed ex assessora) Maria Emanuela Felicetti e Dino Degaudenz, organizzatore di eventi internazionali nell’ambito dello sci e attuale consigliere d’opposizione. Tutti e tre sono sostenuti da una solo lista. Boninsegna – forte dell’appoggio dell’attuale maggioranza – parte con il favore dei pronostici. Le Olimpiadi e il problema del reperimento degli alloggi per i residenti sono i temi che hanno caratterizzato la campagna elettorale nel centro fiemmese. Poco meno di quattromila (3.895) gli aventi diritto al voto. Se uno dei tre candidati non otterrà il 50% più uno dei voti, si andrà al ballottaggio.
Campodenno
I residenti di Campodenno sulla scheda elettorale troveranno un’unica lista, la Civica Campodenno, la stessa che quattro anni fa sostenne la candidatura di Daniele Biada a sindaco, ora in Consiglio provinciale tra le fila di Fratelli d’Italia. A guidarla come candidato alla poltrona di primo cittadino è Igor Portolan, già vicesindaco e attuale sindaco reggente. Essendovi un’unica lista, l’unico scoglio da superare è il raggiungimento del quorum, ovvero che il 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto si rechi alle urne. In numeri assoluti serviranno 606 votanti su 1209 possibili elettori.