il caso

sabato 4 Gennaio, 2025

Cles, insulti omofobi dall’auto in corsa. Attolini (Avs): «Atteggiamento promosso dal governo provinciale che ha soppresso i corsi di genere»

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L'aggressione verbale è avvenuta qualche giorno fa in Val di Non. La coppia ha deciso di denunciare il fatto alle autorità dopo aver annotato la targa del veicolo

Li hanno visti insieme su una panchina, mentre chiacchieravano e fumavano una sigaretta. Hanno fermato l’auto e abbassato i finestrini, gridando, nei loro confronti, un inequivocabile insulto omofobo e mimando in modo offensivo dei baci. È accaduto in val di Non, nei giorni scorsi. Vittime dell’episodio, una coppia di ragazzi del posto che ha deciso di non lasciar correre e ha presentato denuncia dai carabinieri, dopo aver preso nota della targa dell’auto. Indagano sull’accaduto i militari della stazione di Cles. Intanto sono numerose le reazioni da parte della politica trentina che punta il dito contro queste «aggressioni che sono frutto di misoginia e omolesbotransfobia» ha affermato Renata Attolini, Segretaria Provinciale di Sinistra Italiana e membro di Alleanza Verdi e Sinistra del Trentino che chiede un urgente presa di coscienza per mettere in atto un « indispensabile lavoro intenso e duraturo che possa scardinare i pregiudizi a livello culturale». E poi lancia una stoccata all’amministrazione Provinciale: «non accettiamo che il tutto sia archiviato con dichiarazioni di preoccupazione e invocazioni alla cultura del rispetto. Non lo accettiamo in particolare quando questo atteggiamento è proposto da chi, come l’assessora Gerosa, fa parte di una governo provinciale che ha soppresso i corsi per il superamento degli stereotipi di genere e osteggiato ogni proposta di legge contro l’omofobia».