Taglio del nastro per un progetto sperimentale in Trentino che vuole facilitare la transizione all’età adulta dei giovani e di coppie fra i 18 e i 35 anni che, per ragioni socio-economiche o culturali, faticano ad emanciparsi dalle loro famiglie di origine.
«Nel 2022 la percentuale di giovani tra 25 e 35 anni che vivevano con le famiglie d’origine si attestava al 46,6%. Un dato che ha stimolato la Giunta provinciale a pensare ad uno strumento innovativo per sostenere l’indipendenza dei giovani. Coabitazione è nato con questa finalità: aiutare i giovani a conquistare la loro autonomia e, al contempo, valorizzare un patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato e promuovere sul tessuto territoriale l’aumento del capitale sociale e del benessere della comunità», questo il commento dell’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti.
Il primo Comune trentino ad ospitare il progetto pilota sarà Scurelle e gli attori proponenti che avranno la regia di «Coabitazione» saranno: l’Agenzia per la Coesione sociale e l’Agenzia del lavoro della Provincia autonoma di Trento, il Comune di Scurelle e l’Azienda Pubblica per i Servizi alla Persona di Borgo Valsugana. Nel dettaglio, il progetto Coabitazione prevede l’impiego di un appartamento sfitto, con 8 posti letto, di proprietà del Comune di Scurelle e in comodato gratuito all’APSP, che ha deciso di metterlo a disposizione per un percorso innovativo che alimenti il tessuto sociale del luogo, secondo il principio dell’Economia della saturazione, cioè di dare nuova vita a immobili pubblici inutilizzati. L’immobile ospiterà al piano terra un centro diurno per anziani gestito da APSP, al primo piano ambulatori medici e all’ultimo piano sarà nuova “casa” per i giovani che parteciperanno al bando.
La durata del progetto è di 24 mesi e prevede la co-partecipazione con una quota mensile alla spesa per l’alloggio, mentre la restante quota parte di spese sarà coperta dalla rete di organizzazioni aderenti al progetto. I giovani saranno selezionati sulla base di tre criteri:
- autonomia del candidato (personale ed economica);
- curriculum sociale;
- competenze trasversali e professionali (in riferimento, in particolare, alle opportunità lavorative offerte della rete dei partner locali).