Bambini

lunedì 27 Febbraio, 2023

Coccole sonore, armonia per i bambini

di

Koiné propone un ciclo di laboratori per genitori e bimbi sull’utilizzo del linguaggio musicale volto a sviluppare una crescita armonica e ad esprimere gli stati d’animo e le emozioni

«Dove finiscono le parole inizia la musica», scrisse un noto poeta tedesco. Ma si potrebbe anche dire che la musica inizia ancora prima delle parole; la musica è un linguaggio che appartiene al bambino ancor prima di saper pronunciare una parola. Al neonato piace «fare musica» e piace godere della musica; piace battere su un tamburo e addormentarsi con una ninna nanna che può essere composta solo di sillabe. La musica per i bambini è gioco, è movimento, è espressione, è emozione. Dare la possibilità ai bambini e ai genitori di sperimentare in maniera originale questo linguaggio e utilizzarlo per esprimere stati d’animo ed emozioni è lo scopo dei percorsi proposti da «Koiné, centro genitori-bambini» di «Progetto ‘92», intitolati Coccole sonore e primi suoni.
Coccole sonore inizierà a partire dal 13 marzo: saranno dei momenti dedicati a mamme o papà con i loro neonati da 0 a 12 mesi. La musicista e musico-terapeuta Emanuela Bungaro proporrà canzoni per i vari momenti della giornata, vocalizzi e improvvisazioni strumentali creando opportunità per entrare in profondità del proprio sentire e nella relazione significativa con i propri bambini e bambine. Primi suoni invece partirà l’1 marzo: dedicato a bambini e bambine tra i 12 e i 36 mesi e tra i 3 e i 5 anni, è un percorso musicale condotto dalla cantautrice, musicista e insegnante di musica Silvia Caracristi. Basato sulla «Music learning Theory» di Edwin E. Gordon, attraverso canto, movimento, gioco e ascolto viene favorita la crescita armonica del bambino e lo sviluppo dell’attitudine musicale. «Questi corsi — spiega Raffaella Chiogna, operatrice del centro — non hanno lo scopo di insegnare tecniche musicali specifiche, ma l’approccio del nostro progetto è piuttosto quello di aiutare ad imparare a utilizzare la musica come linguaggio per esprimersi o semplicemente come modo per divertirsi. Anche per quanto riguarda il corso di teatro che partirà lunedì 6 marzo (per il quale ci sono ancora eventualmente posti disponibili) l’approccio è lo stesso: anche se chiaramente alla fine dei cinque appuntamenti previsti i bambini avranno appreso qualche tecnica teatrale, lo scopo rimane prevalentemente quello di far sperimentare un linguaggio diverso, quello del corpo, e apprendere un modo nuovo di esprimersi. È un linguaggio che può svelare aspetti del bambino anche nascosti».
Michele Torresani, educatore teatrale, porterà i bambini dai 4 ai 6 anni nel magico mondo del teatro, all’insegna del divertimento e della fantasia, facendo sprigionare la loro espressività.
Tutti i corsi si svolgeranno presso la sede di «Koiné» a Gardolo, in via Rienza 19. «Koiné» è uno spazio dedicato a adulti e bambini di età compresa tra gli 0 e i 6 anni dove genitori e figli possono stare insieme all’interno di uno spazio adatto, ma anche dove mamme e papà possono trovare occasioni preziose di relazione con altri genitori e con gli operatori. «Cerchiamo di fornire occasioni per fare rete tra genitori, ma anche essere di supporto alla genitorialità — continua Raffaella Chiogna — Per esempio, riscontriamo che sempre più spesso i genitori provano disorientamento cercando di trovare il modello educativo più giusto nella miriade di tutti quelli che oggi ci vengono proposti. Si può leggere un libro che indica un metodo educativo come il migliore e poi leggerne uno che dice tutto il contrario. In realtà non esiste un modello perfetto in assoluto; per questo cerchiamo di supportare i genitori incentivandoli a trovare il proprio metodo perfetto».
Oltre a corsi e attività specifiche, tre mattine a settimana il centro è aperto ai bambini e alle bambine, che possono godere di momenti di gioco e laboratoriali mentre mamme e papà passano dei momenti in tranquillità, «sollevati» dalla cura esclusiva del bambino e dedicandosi alle chiacchiere e al confronto.