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venerdì 17 Gennaio, 2025
di Redazione
Gli incontri sono organizzati su tre cicli: tra gennaio e marzo Forme di partecipazione e coinvolgimento dei familiari all’interno delle strutture; tra marzo e maggio Accogliere e custodire le volontà dei propri cari: il ruolo del fiduciario, la “Pcc” (pianificazione condivisa delle cure), le “Dat” (disposizioni anticipate di trattamento); tra ottobre e novembre Relazionarsi con le persone che vivono con la demenza. Ciascun incontro sarà replicato 8 volte, una per ognuno degli ambiti in cui sono suddivise le Apsp del Trentino, per facilitare la più ampia partecipazione dei familiari. Gli incontri sono a cura dello staff Upipa coadiuvato da esperti esterni. Per il primo ciclo è prevista la collaborazione dello Studio Tangram.
Come più volte espresso da Upipa, si rende sempre più necessario e utile instaurare un fitto dialogo coi familiari delle persone ospitate nelle Rsa. Spiega la presidente, Michela Chiogna: “È noto il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. Un fatto che riguarda tutti: sono più anziani gli ospiti delle case di riposo, cresce l’età media dei professionisti in servizio e cosi è anche per i familiari che, peraltro, fanno parte di nuclei sempre meno numerosi. Associato a questo ci sono i noti fattori dell’aggravamento complessivo delle condizioni di salute. Un quadro in cui diventa fondamentale unire le competenze professionali e umane degli operatori al patrimonio di affetti, compagnia e sostegno che solo gli amici e i familiari possono dare. Sostegni che possono essere anche guidati, formati, resi parte attiva del sistema di accoglienza e assistenza. Pensiamo solo a quanto può essere delicato fare delle scelte sanitarie per i propri cari non autosufficienti, o come interagire con una persona affetta da demenza. Pensiamo anche a chi vive quel delicatissimo momento in cui, magari dopo un tempo lungo in cui è stato “caregiver” del proprio caro in casa, si trova ad affidarne le cure a una Rsa: si tratta di passaggi che possono portare dubbi, qualche incomprensione e talvolta conflittualità. Sono solo alcuni esempi, certo non esaustivi, di quanto può essere fatto per coinvolgere i familiari nel lavoro di cura e assistenza: bisogni a cui speriamo di dare parzialmente risposta con questi incontri di formazione, mai proposti prima d’ora in Trentino. Uno sforzo organizzativo non indifferente, ma che riteniamo utile e fondamentale”.
“Il coinvolgimento attivo dei familiari nelle Rsa rappresenta un valore fondamentale per garantire un’assistenza sempre più umana e partecipata – ha affermato l’assessore regionale alla previdenza Carlo Daldoss – questo ciclo di incontri, promosso da Upipa, va nella direzione giusta, offrendo strumenti concreti per rafforzare il dialogo e la collaborazione tra operatori, ospiti e famiglie. È un percorso che l’assessorato sostiene con convinzione, in linea con le direttive recentemente approvate, poiché contribuisce a migliorare la qualità della vita nelle strutture e a promuovere un welfare anziani più inclusivo e attento ai bisogni affettivi e relazionali di chi vi risiede. La formazione e il coinvolgimento diretto dei familiari – ha concluso Daldoss – permettono di costruire una rete di supporto più solida, valorizzando il contributo di ciascuno e creando un ambiente di cura più accogliente e consapevole”.
Tra gli interventi, anche quello di Alberto Giovannini: presidente dell’Apsp “Giovanni Endrizzi” di Lavis e membro del consiglio di amministrazione di Upipa con delega ai “rapporti con le associazioni dei familiari e organizzazione dei momenti di approfondimento dedicati ai rappresentanti degli ospiti”.
Il primo ciclo di incontri, sul tema Le forme di partecipazione e coinvolgimento dei familiari all’interno delle strutture inizia mercoledì 22 gennaio: dalle 17 alle 18.30 all’Apsp Civica di Trento. Si replica il 29 gennaio all’Apsp “Giovanni Endrizzi” diLavis; 5 febbraio Rsa “Lucia Fontana” a Rovereto; 12 febbraio Fondazione Comunità di Arco; 19 febbraio Apsp San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana; 26 febbraio Apsp “Giudicarie Esteriori”, fr. Santa Croce del Bleggio; 5 marzo Apsp “Santa Maria” a Cles; 12 marzo Apsp “San Giuseppe” di Primiero”.
Per ragioni organizzative è gradita la conferma di partecipazione via sms o whatsapp al numero 388 925 7054.
Premio
di Redazione
In totale sono stati assegnati 7 500 euro a Kairos teatro, Parkinson Trento Cisv, Il gioco degli specchi, Prodigio. Tutti i progetti candidati sono stati ammessi