gli appuntamenti

venerdì 13 Ottobre, 2023

Commedia, danza e concerti: tutti gli appuntamenti del weekend in Provincia

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Un finesettimana ricco di eventi adatti anche ai più piccoli tra risate e musica

I teatri trentini sono pronti ad ospitare un ricco ventaglio di spettacoli che spaziano tra commedia, danza e concerti.

Al teatro di Villazzano, venerdì, alle 20:45 spazio a “Cosmo Life” con Irene Buosi e Giacomo Postinghel che portano in scena la storia, reale e non reale, cosmica e comica, di Q1 e Q2: due personaggi indefiniti, due esseri viventi che si muovono lungo tutta la vita dell’universo come fosse il proprio percorso di vita. Q1 e Q2 sono un attore e un’attrice, sono un regista, sono due persone tra il pubblico, sono due avventori di un bar che preferiscono due birre fresche al teatro, sono due esseri viventi qualsiasi, sono il cosmo.
La scatola teatrale diventa l’habitat di queste situazioni cosmiche e umane, è il luogo in cui chi è in scena e il pubblico possono calarsi in varie storie, lasciandosi andare al cambiamento attraverso luci, ombre e musiche pop distorte che determinano vibrazioni minime e frenetiche, in sintonia o in opposizione con la storia dell’universo. Il movimento è eterno, la scena è spoglia.

Alla stessa ora, ma sul palco del teatro Gustavo Modena di Mori Antonio Rezza interpreta “Io”: un radiologo esaurito che fa le lastre sui cappotti dei pazienti mentre un essere impersonale oltraggia i luoghi della provenienza ansimando su un campo fatto a calcio. Io cresce inumando e disumano, inventando lavatrici e strumenti di quieto vivere. Si gioca all’oca, parte il dado di sottecchio, Io si affida alla bellezza del profilo per passare sotto infissi angusti. E Io, affacciato sul mondo terzo dove scopre che, tra piaghe e miseria, serpeggia l’appetito non supportato dalla tavola imbandita.
Infine la catastrofe: Io si ridimensiona…

Si ride invece allo Zandonai di Rovereto che, venerdì alle 17, ospita l’attrice trentina Loredana Cont in “Ridi e lassa rider”.

A chiudere le proposte di venerdì, alle 20:45, c’è poi l’OrchExtra Terrestre che propone al Teatro Comunale di Pergine Valsugana “Musiche dell’altro mondo”: un progetto di musica glocale, un connubio tra le sonorità identitarie locali e le culture del globo presenti in Trentino.

Anche a ritmare la giornata di sabato c’è un ricco ventaglio di proposte. Nel cartellone della 37esima edizione di Trento Musicantica al Castello del Buonconsiglio c’è la compagnia Rime Sparse in un singolare spettacolo concerto che intreccia racconto e madrigali cinque-seicenteschi. L’appuntamento è nella Sala Margonerie alle 20:30 con l’attrice Elisa Vitiello, la soprano Marta Redaelli, la contralto Silvia Capobianco, il tenore Roberto Rilievi, il basso Matteo Bellotto e, alla tiorba, Gabriele Palomba.

La Filobastia di Preore, in collaborazione con le filodrammatiche di Giustino e Roncone dà il via alla seconda edizione di “Varda scufta e rit”: una rassegna dedicata agli amanti del teatro amatoriale che si apre sabato, alle 21. A salire sul palco del teatro comunale di Giustino è la Compagnia de cactus con “Il fantasma di Canterville”.

Doppio appuntamento invece per lo spettacolo “Una mano mozzata a Spokane” che viene proposto sia sabato che domenica al Teatro Comunale di Pergine rispettivamente alle 20:45 ed alle 11. In scena Andreapietro Anselmi, Alice Arcuri, Maurizio Bousso e Denis Fontanari.

Due anche i concerti del Quartetto del mare – composto da Marco Rizzi e Francesco Mardegan al violino, Danilo Rossi alla viola e Mario Brunello al violoncello – che si esibiscono sabato, sia alle 15 che alle 17:30, a Malga Costa in Val di Sella. A caratterizzare la loro performance, oltre ad un programma musicale denso e ritmico, c’è il legno di cui sono composti gli strumenti proviene dai barconi dei migranti abbandonati a Lampedusa.

I vincitori del LFN International Chamber Music Competition 2022 – l’Akela Quartet – string quartet – fanno tappa a Castel Pergine sabato alle 17:30. Akela è composto da Clara Glasdam (violino), Gustav Ranum (violino), Kirsten Wilbrandt Kjær (viola) e Oskar Reuben Friis-Hansen (violoncello).
Individualmente, i quattro membri sono parte attiva della vita musicale danese, sia nei loro impegni solistici che nelle Orchestre della Danimarca. Per tutti loro, però, la passione più grande è la musica da camera, che affrontano sempre con creatività ed apertura.

Domenica, alle 16:30 al Teatro Cristallo di Bolzano, va in scena “Madame Lupin”: una commedia da boulevard scritta negli anni ‘80, un genere che ancora riesce a far sorridere in modo non volgare.
Celine, ladra in pensione, abita in una splendida villa acquistata con i proventi dei furti di gioventù, assieme ad Anna, sua complice e governante. Ha un figlio, Pierre, tranquillo ed onesto assicuratore, fidanzato con una ricca ereditiera. Tuttavia Celine si annoia e rimpiange la vita movimentata e le emozioni di un tempo. Improvvisamente una notte s’intrufola nella sua casa Guillaume, ladruncolo maldestro, ma, al contempo, simpatica canaglia, un uomo che scombussolerà la vita a Celine ed Anna.

Infine, non mancano gli appuntamenti per i più piccoli. Domenica, dalle 17, alla Sala Filarmonica di Rovereto la compagnia Enrico Lombardi e Quinta Parete presentano Sgambe Sghembe: poetico spettacolo che utilizza il linguaggio della clownerie, ispirandosi a due racconti di Gianni Rodari, “Il giovane gambero” e “La strada che non andava in nessun posto”.
Sul palco una figura, sola. Che si incarta, si sorprende, si reinventa continuamente. Che cerca di dar voce al desiderio profondo di mettere in luce tutto quello che è contrario, differenza, diversità, stranezza, insolito.

Al Teatro di Lizzana, alle 20:30, largo ad un lavoro che si svolge attraverso diverse tecniche teatrali, dal teatro di figura a quello di narrazione, per un risultato di alta poesia performativa. Si tratta di “Cuordiferro” diretto da Michele Comite ovvero la storia di un brigante che terrorizza gli abitanti della città di Roccaverde. Nessuno riesce a catturarlo nonostante su di lui penda una ricca ricompensa per la cattura. Un giorno il brigante viene visto da Fragolino, un bambino povero che è costretto a lavorare per poter vivere. Per paura di essere scoperto Cuordiferro decide di rapirlo e di farne un suo servo.
Tra loro nasce una grande amicizia, che spingerà il brigante a costituirsi per regalare la taglia al suo giovane amico. Fragolino non vuole abbandonare Courdiferro e decide così di presentarsi in tribunale per difendere il brigante ma la sua difesa non sarà così semplice perché dovrà fare i conti con un giudice molto, ma molto severo.