giovedì 7 Novembre, 2024
di Redazione
Se oggi il Centro Santa Chiara, gravato dai debiti, deve essere soggetto a commissariamento, come anticipato dal “T” e annunciato in giornata dalla Provincia, secondo l’assessora del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli il motivo è solo uno: la Trentino Music Arena. Del resto la posizione debitoria dell’ente, 2,6 milioni di euro, è quasi interamente imputabile alla gestione dei concerti estivi a San Vincenzo di cui il Santa Chiara si è fatto carico su espressa richiesta della giunta provinciale.
«Il commissariamento del centro Santa Chiara, purtroppo, è l’esito prevedibile della scelta azzardata di due anni fa – commenta Bozzarelli – Mi riferisco al concerto di Vasco, di fatto l’avvio della campagna elettorale del presidente Fugatti. Quell’evento smisurato, poco compatibile con il contesto trentino e poco sostenibile dal punto di vista economico, ha messo in moto una valanga che ha portato a queste gravi conseguenze: il commissariamento di una delle più importanti istituzioni culturali trentine. In più dobbiamo fare i conti con un’area che invece di essere una risorsa è diventata un peso ingombrante e difficile da gestire. Tutto prevedibile, visto che non c’era un’idea culturale vera dietro al progetto della Trentino Music Arena. Oggi paghiamo quella leggerezza con una ferita alla vita culturale di tutta la città».