conflitto in palestina

martedì 10 Ottobre, 2023

Conflitto in Palestina, oltre 1600 morti. Israele chiama alle armi 300mila riservisti

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I quartieri di Gaza sono stati ridotti in macerie. Probabile un assalto alla Striscia via terra, l'ultimo fu nel 2014

Gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato senza sosta il centro di Gaza City, sede dei centri governativi di Hamas, fino alle prime ore di oggi, martedì 10 ottobre, dopo che il primo ministro israeliano aveva giurato una rappresaglia contro il gruppo militante islamico che avrebbe “riverberato per generazioni”.

La guerra, che dura da 4 giorni, ha già provocato almeno 1.600 vittime, mentre Israele ha assistito a scontri a fuoco nelle strade delle proprie città per la prima volta da decenni e i quartieri di Gaza sono stati ridotti in macerie. Hamas ha anche inasprito il conflitto, impegnandosi a uccidere gli israeliani catturati se gli attacchi avessero preso di mira i civili senza preavviso.

Israele ha dichiarato che Hamas e altri gruppi militanti di Gaza stanno trattenendo più di 150 soldati e civili catturati all’interno di Israele, dopo che l’attacco ha colto completamente alla sprovvista il suo rinomato apparato militare e di intelligence.

Mentre l’esercito israeliano ha attivato 300.000 riservisti in una massiccia mobilitazione, ci si è chiesti se lancerà un assalto di terra nel piccolo territorio costiero del Mediterraneo. L’ultimo assalto di terra risale al 2014.

Migliaia di israeliani sono stati evacuati da più di una dozzina di città vicine a Gaza e sono stati dispiegati carri armati e droni per sorvegliare le brecce nella barriera di confine di Gaza contro nuove incursioni. A Gaza, decine di migliaia di persone sono fuggite dalle loro case mentre gli attacchi aerei radono al suolo gli edifici.