l'iniziativa

lunedì 18 Marzo, 2024

Contro i suicidi in carcere e il sovraffollamento, la Camera Penale di Trento aderisce alla nuova astensione dalle udienze

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A Roma il 20 marzo la manifestazione nazionale alla quale prenderà parte anche una delegazione trentina

La Camera Penale di Trento aderirà alla nuova giornata di astensione dalle udienze dalle attività penali che avrà luogo il prossimo 20 marzo 2024 in tutta Italia da parte dell’avvocatura penalista associata nell’Unione delle Camere Penali Italiane.
L’astensione si riallaccia all’iniziativa dello scorso febbraio, con la quale le Camere Penali avevano già posto con forza all’attenzione di tutti, tra l’altro, anche la gravissima situazione delle carceri italiane e del loro indicibile sovraffollamento (oltre 60.000 presenze su una capienza massima di 50.000 posti) e del drammatico fenomeno dei suicidi in carcere, nella totale assenza, da parte del Governo, di urgenti iniziative volte alla decompressione ed alla salvaguardia della dignità dei detenuti.
I penalisti trentini sottolineano che il fenomeno tocca purtroppo anche gli istituti penitenziari della nostra Regione, che ospitano un numero di detenuti superiore alla loro potenzialità e l’emergenza umanitaria in atto impone un cambio di passo immediato L’Unione delle Camere Penali evidenzia che dall’inizio dell’anno al 14 marzo si sono succeduti ben Venticinque suicidi in carcere, senza che siano stati ancora attuati rimedi idonei a scongiurare la morte, per malattia e per suicidio, negli istituti penitenziari.
A Roma il 20 marzo in Piazza dei Santi Apostoli, dalle ore 14.00 si terrà la manifestazione nazionale organizzata dall’Unione Camere Penali – alla quale prenderà parte anche una delegazione trentina, con l’intervento di tutte le associazioni sensibili a tale emergenza, dei rappresentanti della politica favorevoli all’adozione di strumenti immediati volti alla soluzione della crisi in atto, dei presidenti delle camere penali territoriali e degli iscritti per dare voce a tutti coloro che non possono parlare per denunciare questa strage in atto, affinché si possa realizzare, tutti insieme, l’obiettivo di arrestare con efficacia il terribile fenomeno dei suicidi in carcere.