Sicurezza
mercoledì 16 Agosto, 2023
di Redazione
Sono 3132 le persone identificate durante i quattro giorni di controlli serrati dalla Polfer del compartimento per Verona e Trentino-Alto Adige, nel weekend tra l’11 e il 15 agosto. Centosettanta le pattuglie, per un totale di 450 agenti, che hanno lavorato assiduamente nella complessa attività di prevenzione, articolata in una serie di controlli ai viaggiatori, ai treni, alle linee ferroviarie e alle stazioni, dove sono stati controllati 109 bagagli, 4 depositi bagagli oltre ad essere stata effettuata la vigilanza a bordo di 12 treni ritenuti critici. Per rendere l’azione più efficace e maggiormente incisiva, il controllo bagagli e dei depositi bagagli delle stazioni vengono svolti con l’ausilio dei metaldetector. Al personale in uniforme è stato affiancato anche quello in abiti civili, soprattutto per la vigilanza sui binari, attività volta a contrastare le possibili attività illecite in danno dei viaggiatori, quali i furti delle valigie o dei portafogli ai turisti, spesso stranieri, assorti a leggere il tabellone degli orari dei treni.
L’attività preventiva ha portato anche a un arresto e otto denunce. In questi giorni è infatti stato arrestato un cittadino rumeno destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Rimini per scontare la condanna a tre mesi e 15 giorni di reclusione per furto aggravato in concorso. Le otte persone denunciate in stato di libertà, tra le quali anche un minore, sono accusate di aver commesso reati come la ricettazione, la resistenza a Pubblico Ufficiale e la violazione del divieto di frequentare le stazioni in relazione alla modifica normativa del 2017.
Inoltre, sono state elevate 14 contravvenzioni amministrative, tre delle quali per il possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish da parte di tre giovani che sono stati contravvenzionati e segnalati al Prefetto per il più a procedere, come previsto dalla legge. Le altre 11 contravvenzioni sono state contestate per violazione del regolamento di Polizia Ferroviaria che punisce comportamenti che mettono in pericolo l’incolumità del singolo, in particolare l’attraversamento dei binari, l’accesso ad aree non consentite, solitamente per problemi inerenti la sicurezza, e l’utilizzo di monopattini sui binari.
L’appello della polizia Ferroviaria è di prestare la massima attenzione nella fruizione delle stazioni e dei treni in massima sicurezza, purtroppo nonostante la cartellonistica e gli annuncia di divieto, oltre che il recente episodio di investimento con esito mortale di uno ragazzo che attraversava i binari con un amico, molti giovani ancora preferiscono non utilizzare i sottopassi, ma raggiungono la pensilina attraversando il binario.
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