La nota
mercoledì 19 Luglio, 2023
di Redazione
Bypass, da parte del Coordinamento provinciale Imprenditori c’è «perplessità e preoccupazione» rispetto a chi si schiera contro la maxi opera viabilistica, con diverse iniziative, «in un’azione di contrasto totale». A renderlo noto il presidente, Mauro Paissan, che in una lunga nota riporta come «non appare comprensibile, e sinceramente in taluni casi risulta fortemente ideologica e preconcetta, l’opposizione di gruppi di persone che anche di fronte a disponibilità e proposte rispetto ai problemi evidenziati proseguono in un’azione di contrasto totale e di continuo rilancio di negatività contro il progetto del bypass ferroviario». Il Coordinamento provinciale Imprenditori non nasconde quindi lo stato d’animo: appunto la «perplessità e preoccupazione rispetto a questo atteggiamento pregiudiziale». Di qui l’affermazione del «proprio convinto consenso e sostegno alla realizzazione di questa opera».
Paissan continua: «Un’opera di queste dimensioni e anche il fatto che essa venga realizzata in zone che presentano problematiche dal punto di vista ambientale e della salute pubblica, nonché urbanizzate, rende comprensibili le preoccupazioni dei cittadini da molti punti di vista». Ma, prosegue il referente degli imprenditori, «di queste preoccupazioni se ne sono fatte carico l’amministrazione provinciale e quella comunale in primo luogo. Doverosamente e correttamente – continua – è stato costituito un osservatorio che si preoccupa assieme ad altri organi preposti di monitorare i problemi, soprattutto quelli di sicurezza e di salute pubblica. Sono state date informazioni sui contenuti progettuali e sulle fasi di lavoro, e continuamente dovranno essere aggiornate le comunicazioni su questi temi».
Sempre sull’opera, si legge nella nota: «Oltre a togliere il traffico ferroviario di attraversamento, consente un significativo spostamento delle merci dalla strada alla ferrovia, ed è inoltre propedeutica alla rivisitazione di tutta l’area attualmente occupata dalla stazione ferroviaria, che in un prossimo futuro, non lontano, dovrebbe essere interrata, riqualificando tale zona e ricongiungendo la città al fiume Adige dal quale è stata separata con le opere poste in essere dal governo austro ungarico per rettificarne il corso». Lo stesso coordinamento ricorda poi i «due progetti che interessano sempre la stessa area, ovvero la realizzazione della funivia Trento Bondone e la riqualificazione della zona di Piedicastello, in particolare quella occupata in passato dal cementificio».
Quanto poi alle risorse, il presidente, dichiara: «La realizzazione del bypass ferroviario attinge poi a importantissime risorse economiche e finanziarie del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È forse l’intervento economico più consistente a memoria della comunità trentina, per il quale si avranno importanti ricadute economiche nell’immediato ma soprattutto nel futuro».
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