La Giunta provinciale ha approvato il nuovo ordinamento didattico per la formazione degli operatori sociosanitari, trasformando l’impegno orario previsto per gli OSS. «Il Piano triennale della formazione degli operatori del sistema sanitario provinciale prevede l’aggiornamento dell’ordinamento didattico, in base alla normativa vigente, con l’obiettivo di ottimizzare il numero delle ore di formazione senza comprometterne la qualità» commenta l’assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina. «Abbiamo quindi deciso di ridurre le attuali 1.400 ore a 1.000, in linea con la soglia minima nazionale, ma valorizzando metodi didattici più efficaci e mirati, che favoriscono un apprendimento più flessibile e centrato sulle esigenze degli studenti. A questo si aggiunge un rafforzamento dell’esperienza pratica, con ore dedicate ad attività in ambito sanitario, un’opportunità essenziale per sviluppare le competenze professionali».
La nuova proposta garantisce standard qualitativi professionali equivalenti a quelli dell’ordinamento didattico vigente. Il percorso formativo prevede 1.000 ore complessive, suddivise in 550 ore di tirocinio, di cui almeno 150 in contesto sanitario, un’esperienza essenziale per l’apprendimento del ruolo professionale, e 450 ore di attività teoriche, lavori di gruppo ed esercitazioni. L’insegnamento è organizzato in quattro aree di competenza dell’OSS, con un’attenzione particolare ai bisogni della persona in relazione alle patologie e agli aspetti specifici della professione.
L’ordinamento didattico precedente rimane in vigore nei corsi già attivi.