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giovedì 5 Settembre, 2024

Cosa fare a Trento e in provincia il prossimo fine settimana

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Concerti, spettacoli e tanti momenti pensati per le famiglie

Spettacoli e concerti sono pronti a scandire questo finesettimana ormai alle porte. Sono infatti molte le rassegne in calendario tra cui “Sentinelle di pietra” pronta per una nuova edizione. Sabato e domenica in cartellone ci sono i primi eventi che animano i Forti provinciali, teatri di indicibili drammi umani, resi tangibili grazie ad un intenso lavoro di recupero edilizio.
Il calendario si apre sabato al Forte Busa Granda di Vignola Falesina dove, dalle 15, Collettivo Clochart presenta “Liberi da morire”: uno spettacolo itinerante diretto da Michele Comite che descrive le condizioni dell’esercito italiano ai tempi della Grande Guerra. Ogni scena tratta tematiche differenti, talvolta in chiave satirica e grottesca altre invece, realistiche e severe. E lo fa utilizzando vari linguaggi artistici quali danza, recitazione e musica. I protagonisti dello spettacolo sono i soldati dell’esercito italiano ed alcuni personaggi della scena letteraria politica e militare quali D’Annunzio, Salandra e Cadorna. Lo spettacolo va in scena anche domenica, alle 15:30, a Forte Corno, Valdaone.
Sempre domenica, ma alle 14, il Forte Barba di Fior a Peio ospita la compagnia Miscele d’Aria Factory con “Angelo del soldato”. In scena un nuovo percorso immersivo-emozionale realizzato da Carlo Casillo e Mariano De Tassis. Uno spettacolo dedicato a tutti i caduti del primo conflitto mondiale e a tutti quelli che, tristemente, ancora oggi sono coinvolti, loro malgrado, nella folle macchina di morte e distruzione che è la guerra. Con la formula delle cuffie wireless per gli ascolti, il pubblico viene condotto in un itinerario di emozioni dove voci, suoni, parole e musica cercano di raccontare e rievocare, per quanto possibile, le paure, il dolore e lo smarrimento dei soldati poco prima della battaglia.
Ci spostiamo a Rovereto dove è tutto pronto per gli ultimi appuntamenti inseriti nel calendario della 44esima edizione di Oriente Occidente Dance Festival. Venerdì, alle 20:30, sul palco dell’Auditorium Melotti sono pronti a salire gli interpreti di “Eclissi”. Un’anteprima assoluta che vede protagonista un gruppo di giovani. Questi ultimi, usciti da un rave all’alba, salgono su una collina per osservare un fenomeno raro: l’eclissi totale. Nel viaggio di un’intera giornata i ragazzi affrontano la fatica e l’attrazione per l’ignoto, cercando una risposta per salvarsi dalla noia: il corpo esplode di paura e di urgenza per affermare la propria identità, muovendosi dalla solitudine verso la comunità. Uno sghembo percorso di crescita che attraversa rabbia e rapimento in un danzato furioso. Dal tappeto sonoro di musica elettro-noise dal vivo, emergono testi ritmici, dialoghi serrati, canzoni sull’incertezza del futuro e una preghiera agli astri per un ritorno alla natura. Nel suo incessante interesse nel tessere relazioni, Balletto Civile torna a Oriente Occidente con un progetto che mette ancora una volta al centro il corpo come forma di resistenza.
A chiudere l’edizione 2024 di questo festival è però “Nomad”, in programma sabato alle 20:30 allo Zandonai.
Qui un mosaico di elementi animati e inanimati del deserto si costruisce sulla scena. Creature fluide crescono e prosperano nelle condizioni più difficili. Le dune esposte ai venti sono paesaggio effimero e mutevole. Gli abitanti isolati di questo paesaggio sviluppano sete di acqua e sicurezza, una ricerca di consolazione che guida sia gli animali che la tensione umana verso la spiritualità. Sidi Larbi Cherkaoui torna a Oriente Occidente con un lavoro che celebra lo spirito di amicizia e comunità. L’unica via per sopravvivere in un mondo arido inaffrontabile in solitudine.
Le “Stelle” sono invece la proposta di venerdì a Cavedine. In località Fabian, dalle 20:30, Miscele d’aria factory propone un viaggio nello spazio infinito del cosmo e dell’anima, da vivere sotto le stelle.
Largo qui ad un’opera sonora e musicale visionaria, dedicata alle stelle, alla luna, ai pianeti, alle galassie al cosmo, ma soprattutto, al viaggio.
Lo spettatore è invitato a lasciarsi conquistare dalla bellezza della natura e dalle stelle e partire per un viaggio di scoperta. Sei musicisti si uniscono per una performance live caratterizzata da suoni elettronici, spazializzazioni sonore con protagonisti brani noti, italiani ed internazionali, che parlano di stelle con arrangiamenti originali, evocativi, spaziali. Musiche per film di fantascienza, citazioni sui temi delle stelle, degli astri e del cosmo in chiave poetica, filosofica, mistica, scientifica e stralci di brani da film e libri di fantascienza trasportano lo spettatore in un mondo onirico.
Lo spettacolo, in caso di maltempo, viene spostato al Teatro Valle dei Laghi.

Sempre venerdì, ma al Teatro Cristallo di Bolzano, è pronto a condividere con il pubblico il suo “Maschio caucasico irrisolto” Antonio Ornano. Si parte alle 21 con l’irrefrenabile flusso di coscienza di un uomo che affronta la vita con una morale approssimativa, scarsa autostima ed una notevole dose di cinismo. È giunto però il momento di chiedere aiuto ad uno psicologo.

Largo anche alla musica, con tanti concerti in cartellone per l’intero weekend. Tre gli appuntamenti de I Suoni delle Dolomiti da segnare in agenda. Venerdì ad esibirsi ai piedi delle Pale di San Martino, a Prati Col, dalle 12 ci sono il cantautore statunitense Micah P. Hinson e il chitarrista Alessandro ‘Asso’ Stefana.

Con loro si chiude il trekking con Paolo Cognetti, Mario Brunello e Pietro Brunello all’insegna dell’incontro tra le storie raccontate tra sentieri e rifugi e la realtà di quel tipo di America, scomoda e difficile, tanto cara a Hinson. In caso di maltempo l’evento si tiene alle 17:30 nella Sala Congressi di Palazzo Sass Maor, a San Martino di Castrozza.
L’inedito incontro tra due virtuose di violino e viola, rispettivamente Clarissa Bevilacqua e Vika Powell, è la proposta di sabato in Val di Fassa. I Suoni delle Dolomiti risuoneranno da Col Bel, nel Gruppo dei Monzoni – Buffaure dalle 12. Due giovanissimi talenti, già apprezzati sui palchi di tutto il mondo, propongono al pubblico le note di Mozart, Paganini, Dvorak, Martinu, Halvorsen e Sollima.

In caso di maltempo il concerto viene spostato alle 17:30 al Paladolomites di Mazzin.

Infine, domenica l’appuntamento è a Prà Castron di Flavona dalle 6:40 per l’Alba delle Dolomiti. Oltre il Passo del Grostè, in questa conca naturale, largo ad un programma interamente mozartiano con la Camerata Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam.
In caso di maltempo il concerto viene recuperato alle 17:30 al Palacampiglio.

La colonna sonora di sabato ad Arco è la musica firmata dalla Bandabardò & Cisco. Sono loro a chiudere la rassegna “Il castello delle meraviglie”, il festival di musica e teatro che si svolge nel prato della Lizza al castello di Arco.
L’appuntamento con il talento dei musicisti di questa eclettica banda e con l’ex frontman dei Modena City Ramblers è per le 21. I biglietti sono disponibili su Ticketone.

Domenica, la Trentino Music Arena ospita i “The Kolors”. A chiudere infatti la giornata di “Ragazzi in festa” – che si apre alle 16 con l’animazione di Rai YoYo – ci sono infatti le canzoni che hanno fatto da leitmotiv alle scorse estati. Tante le hit che vengono proposte, tra cui non mancano “ItaloDisco” e “Un ragazzo, una ragazza”.

Largo anche alle voci dei coristi trentini impegnati, domenica, in concerti emozionanti che hanno come sfondo i manieri provinciali. Il Loggiato dei Cannoni di Castel Thun, a Vigo di Ton, dalle 17 vede esibirsi il Gruppo Vocale Ottava Nota diretto da Salvatore La Rosa ed il Coro Alpino Trentino di Gardolo guidato da Roberto Deflorian.
La sezione femminile del Coro Piccolemelodie di Sopramonte, il Coro Voci Giudicariesi di Ponte Arche ed il Coro Tridentum – Spera sono ospitati invece, sempre alle 17, nella Loggia del Romanino del Castello del Buonconsiglio.
Non mancano poi alcune proposte per le famiglie. Grazie a diverse tecniche teatrali, dal teatro di figura a quello di narrazione, le scene si intrecciano a Fai della Paganella dando vita a “L’Aviatore” in cartellone per sabato nella Piazzetta Orme, alle 16:30.
Accompagnati dalla musica dal vivo di Daniela Savoldi e Ester Wegher, Michele Comite e Sergio Sartori raccontano la storia di un aviatore e di un bambino che si incontrano nel Sahara. Tra loro nasce una grande amicizia, che spinge l’aviatore a chiedere al giovane amico come sia arrivato laggiù. Il bambino misterioso è in realtà il Piccolo Principe. Dopo aver narrato il suo viaggio attraverso pianeti stravaganti dove ha incontrato personaggi bizzarri, il Piccolo Principe scompare proprio così com’è apparso.
Sempre sabato, ma alle 20:45, al METS – Museo etnografico trentino San Michele spazio a “Aiko e l’Orso della luna bianca” di e con Carla Taglietti e Valentina Turrini.
Un teatrino d’ombre dà vita alla storia di Aiko che, per aiutare il marito, tornato a casa da una lunga guerra, chiede consiglio alla Guaritrice. La donna deve dunque partire per trovare un pelo lucente dell’Orso della luna bianca.