La storia

giovedì 13 Giugno, 2024

Cristiana Bucella, la blogger di Ala da 250mila follower si racconta: «Un Trentino più vegan e sano è possibile»

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Quasi per caso inizia una dieta vegetale. Durante il Covid l’idea di condividere le sue ricette online

Cristiana Bucella, nata nel 1992 e trentina doc, condivide quotidianamente sul suo blog CucinaVerza.com e sui suoi canali social con quasi 250.000 followers, una vasta gamma di ricette vegane. Con passione e dedizione, Cristiana mira a trasmettere alla sua community non solo uno stile di vita sano, ma anche nuove esperienze culinarie ricche di sapore cercando di stimolare riflessioni importanti, proponendo un approccio consapevole e sostenibile all’alimentazione.
Prima di parlare dei suoi progetti, ci racconti quando ha deciso di intraprendere uno stile di vita completamente vegetale, andando a rinunciare e carne e derivati.
«È stato un percorso abbastanza lungo e a tratti non me ne sono nemmeno accorta. Tutto è cominciato circa dieci anni fa, quando durante l’università ho iniziato ad avere alcuni problemi di salute legati all’alimentazione. Stavo spesso male e a seguito di alcune analisi ho scoperto quali erano essenzialmente gli alimenti che mi davano problemi ovvero: i latticini e l’uovo. Così gradualmente ho iniziato ad eliminare questi alimenti dalle mie ricette e piano piano mi sono accorta che assieme a mio marito mangiavamo praticamente solo piatti vegetali. Un passo importante è avvenuto nel 2016 quando ho scoperto che un ragazzo, Michele Granuzzo della pasticceria BlackSheep, ora mio amico, stava organizzando alcuni corsi di cucina vegana, grazie a lui mi sono sempre più avvicinata e appassionata a questo stile di vita facendolo mio progressivamente in maniera naturale. Oggi attraverso le mie proposte culinarie cerco di trasmettere quello che più amo alle persone, facendole anche riflettere sull’argomento».
È sempre stata appassionata di cucina?
«All’inizio non avevo molta familiarità con la cucina, ma quando ho iniziato a vivere da sola e mi sono trovata a dover cucinare per necessità, ho scoperto quanto mi piacesse. Questa iniziale necessità si è trasformata in una vera e propria passione, che ora cerco di trasmettere anche agli altri. Cucinare è diventato per me un modo di esprimermi e condividere il mio amore per il cibo con chi mi segue».
A proposito di condividere la sua passione con le persone, quando ha deciso di aprire “CucinaVerza”?
«Durante la pandemia, costretti tutti a rimanere in casa, ho iniziato a condividere alcune ricette casalinghe che facevo tutti i giorni alla mia famiglia sul mio profilo privato. È stato in questo periodo che è nato “CucinaVerza”. Molti amici, vedendo le mie ricette mi suggerirono di creare un blog, e così nel 2020 è nato il mio progetto “CucinaVerza”, chiamato così sia perché il focus principale sono i vegetali, sia per il mio gatto, Verza. Il mio obiettivo è portare la cucina vegetale nelle case delle famiglie italiane, specialmente per coloro che pensano che cucinare vegano richieda ingredienti costosi e lunghe ore di preparazione. Le mie ricette, invece, sono sempre semplici e veloci, e hanno ottenuto un grande successo. Mi piace mantenere un approccio alla mano e genuino. Sono una persona tranquilla, cresciuta in un piccolo paese, e il mio modo di fare semplice piace molto alle persone».
Quanto sono importanti per lei l’ambiente, la natura e gli animali, da vegana?
«Oltre alla cucina vegana, tengo moltissimo all’ambiente e alla natura in particolare al nostro splendido territorio trentino. Credo fermamente che sia nostra responsabilità prenderci cura della Terra per le generazioni future, sennò chi se ne occupa? Uno dei miei obiettivi indiretti con CucinaVerza è diffondere l’amore per la natura, promuovendo un’alimentazione che eviti gli sprechi e l’uso eccessivo di prodotti usa e getta».
Parla ogni giorno a tantissimi follower lontani da lei, e lo fa da Ala. Qual è il suo legame con il territorio?
«Amo profondamente la mia regione e cerco sempre di valorizzarla anche sui miei canali social. Recentemente, infatti, ho collaborato con l’Apt per realizzare un video su Instagram in cui mostro ai miei followers Trento, evidenziando i luoghi dove è possibile mangiare vegano. Li porto spesso con me nelle mie escursioni sul Lago di Garda e durante le passeggiate in montagna, cercando di includere sempre il mio territorio in ciò che faccio e sono molto felice di vedere un riscontro positivo dalla mia community che è sempre più interessata. Nonostante il Trentino non sia la regione più vegana d’Italia, il mio obiettivo è portare un po’ di cucina vegana anche qui, dove credo ci sia davvero bisogno, di certo non fa male».