Il videomessaggio
lunedì 12 Dicembre, 2022
di Redazione
«Sono loro che ci aiutano a conoscere meglio i diversi aspetti della vita e la realtà visibile e non visibile in cui viviamo. Studiate, fate ricerca, continuate a lavorare per il Trentino, per l’Italia, per l’Europa e per il mondo che verrà». Samantha Cristoforetti è intervenuta, con un videomessaggio proiettato al Muse, durante la premiazione dei 9 vincitori del “Premio Trentino per la ricerca”.
Per l’ambito delle scienze fisiche e ingegneria, si è aggiudicato il premio Gabriele Greco per la sua attività di ricerca sulla seta di ragno prodotta artificialmente che può aprirsi a utilizzi quali l’elettronica soffice e i nanomateriali, con potenzialità di sviluppo industriale.
Al secondo posto Diego Misseroni, che ha presentato il suo studio sullo sviluppo di metamateriali con potenziali applicazioni che spaziano dalle tecnologie solari alla robotica. Terza classificata Roberta Ferrentino, con le sue strategie di valorizzazione e riduzione dei fanghi di depurazione volte al recupero di energia e di materia. Nel settore scienze della vita, la classifica vede al primo posto Marco Pagani, per la sua ricerca nel campo dei disturbi dello spettro autistico anche grazie all’utilizzo congiunto di metodologie innovative. Il secondo premiato è lo studio di Francesco Antonica volto a incrementare la conoscenza e il successo nel trattamento dei tumori cerebrali infiltranti. Ha ottenuto il terzo posto Monica Moroni illustrando la sua attività di ricerca sui meccanismi con i quali i neuroni codificano ed elaborano le informazioni di carattere sensoriale attraverso tecnologie basate su processi ottici e genetici. L’area delle scienze umane e sociali ha premiato con la prima posizione Chiara Valzolgher, che ha lavorato sulla localizzazione delle fonti sonore e sul ruolo degli indizi multisensoriali dell’ascolto attivo e dell’azione diretta verso i suoni. Si è aggiudicato il secondo premio Mauro Caselli per l’attività di ricerca sugli effetti dei megatrend, quali globalizzazione, cambiamenti tecnologici e migrazione, sull’economia e sulla società. Al terzo posto si colloca Anna Codemo per il suo studio sugli strumenti di pianificazione in ambito di rigenerazione urbana, con un focus sulla mitigazione dei cambiamenti climatici e l’utilizzo di metodologie socialmente inclusive.