val di non
domenica 4 Agosto, 2024
di Daniele Benfanti
Dalla scorsa primavera, esattamente, dal 19 aprile Cles ha la sua seconda libreria. Non solo Cles: un’attività commerciale a servizio di tutte le valli del Noce. Dalla Rocchetta al Tonale le uniche vere e proprie librerie sono le due presenti a Cles.
Luisa Bertagna ha scommesso sulla sua passione. Tenuta a bada per troppo tempo. E finalmente concretizzata.
Luisa, ci racconta con quale spirito sta affrontando la nuova attività?
«Ho aperto tre mesi e mezzo fa, dopo aver ben meditato la mia scelta. Ho lasciato il negozio di famiglia, un ottico, in Piazza Granda a Cles, e ho girato l’angolo».
Una svolta non solo topografica, la sua… Un cambio di vita…
«Volevo dimostrare che un cambio di vita è sempre possibile. A 46 anni non era troppo tardi. Sì, ho svoltato l’angolo, perché ho aperto la libreria in via Filzi, girato l’angolo di Piazza Granda».
E il nome della libreria è dedicato proprio a questa posizione…
«Sì: “Libreria dietro l’angolo”. Sono nel condominio Elena, che ospita anche uffici provinciali. C’è anche un riferimento cinematografico, involontario, a un film con Meg Ryan».
Sulle prime, che reazioni ha riscontrato nella sua cerchia di amici e parenti?
«C’è anche chi mi ha dato simpaticamente della pazza…».
In questi primi tre mesi abbondanti di attività, cosa le è piaciuto di più del nuovo lavoro?
«Il contatto con il pubblico, al quale piace ancora molto la relazione con la carta. Chiedono consigli, si scambiano due parole».
Quando riesce a leggere, per essere aggiornata sulle principali novità e dare poi i giusti consigli?
«[Luisa sopsira…] Eh, cerco di farlo la sera, nei giorni festivi».
Leggere le è sempre piaciuto?
«Fin dall’infanzia, fin dalla scuola. Da Verga ai Promessi Sposi: i classici mi affascinano sempre».
Altri gusti letterari?
«Mi piace molto la Giannone, ho un debole per i libri di Matteo Bussola, per i gialli nordici come per quelli mediterranei».
Nel suo ampio negozio vediamo un importante angolo per i manga. Come mai?
«Sono molto richiesti, soprattutto dai giovani: ne ho molti, per adesso, per capire cosa va di più».
L’infanzia resta un buon settore?
«Sicuramente: gli albi illustrati spopolano nell’età della scuola dell’infanzia».
Chi legge è informato sulle novità in libreria?
«Molto: sono preparatissimi. Si informano su siti e giornali. Poi accettano anche consigli inediti. Vengono sia donne che uomini, direi in una percentuale 60-40%: qui in Val di Non ci sono parecchi lettori forti: comprano un libro ma ne guardano subito un altro, che sarà la lettura successiva».
Non solo libri, però: un intero reparto è dedicato agli accessori.
«Sì, me l’hanno consigliato le amiche che gestiscono una libreria da 300 metri quadri a Vignola, in Emilia. Ho penne, trucchi, regalini, piccoli accessori hi-tech, borse, zainetti, piattini per bambini, borracce. Chi cerca un libro, spesso lo abbina a un regalo di questo tipo».
L'INTERVISTA
di Anna Maria Eccli
Violoncellista, sposata con un principe africano, gira il mondo per lavoro. Nella città della Quercia ha deciso di comperare un rifugio dalla vita frenetica parigina. Proprio accanto alla residenza per cui i suoi avi si indebitarono