Il fatto
mercoledì 24 Aprile, 2024
di Redazione
Da Parma a Trento per dare la caccia al marito infedele. Una storia che si è conclusa con l’arrivo di un’ambulanza e della polizia alle torri di Madonna Bianca: la professionalità degli operatori ha fatto sì che la situazione non degenerasse. Ma, purtroppo, le premesse c’erano tutte. Il fatto è accaduto sabato sera e per la donna, una quarantenne madre di una famiglia numerosa, quello che era accaduto nelle ore precedenti è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il marito (che vive insieme a lei nel capoluogo emiliano) si era assentato, ufficialmente per questioni lavorative. Lei, però, come si suol dire, lo ha «sgamato», grazie al telefonino di lui. È entrata nella funzione «cerca dispositivi» e l’ha tracciato in tempo reale. Capendo facilmente che l’uomo non si stava recando dove le aveva detto, ma aveva preso la «via del Nord», imbroccando l’Autobrennero. Evidentemente lei sospettava da tempo che avesse una frequentazione in Trentino e, come una detective privata, l’ha seguito per oltre duecento chilometri, fermandosi in zona Trento Sud. Il cellulare (e con esso il marito) si trovava proprio lì, in una delle torri Itea. A quel punto lo ha chiamato e gli ha urlato di uscire: una scena che è stata vista da parecchi residenti. Si è sfiorata la sceneggiata e qualcosa di più. A un certo punto c’è stato un contatto fisico tra i due, con degli spintoni. Ma entrambi si sono fermati prima di farsi male sul serio.
Poi si sono riappacificati, almeno quel che basta per non far scattare le denunce. Agli agenti, giunti sul posto chiamati dai residenti, hanno detto di non voler prendere iniziative dal punto di vista legale. La questione si è così risolta senza conseguenze, anche se c’è stato un momento di paura per la donna. Dopo quanto accaduto, si è sentita male: per questo motivo è stata chiamata l’ambulanza. È stata portata in ospedale per precauzione, venendo dimessa nel giro di poche ore.
Poi, ma non è possibile saperlo, la questione sarà proseguita a casa, di nuovo in quel di Parma. Chissà se la coppia avrà «fatto i conti» una volta per tutte e se il marito fedifrago, ma ingenuo almeno dal punto di vista tecnologico, avrà chiesto scusa.