l'intervista

domenica 7 Luglio, 2024

Dal Grande Fratello alla malga Giselda Torresan si racconta: «La mia vita è in montagna»

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Il sogno dell’influencer, ospite di «Canazei Campo Base»: «Il GF? Bella esperienza, ma resterà unica. Voglio recuperare la struttura dove mio nonno faceva l’alpeggio sul Grappa»

Dopo l’uscita (lo scorso novembre) dal Grande Fratello, eccetto qualche apparizione televisiva e la partecipazione a maggio ad un talk al Trento Film Festival, l’avevamo persa di vista. Ecco che ha attirato l’attenzione, specie dei suoi tanti fans, la ricomparsa, in questi giorni in Val di Fassa, di Giselda Torresan, l’influencer della montagna (per antonomasia) che si è fatta conoscere al grande pubblico grazie alla partecipazione al popolare programma televisivo. Giselda è stata tra gli ospiti di «Canazei Campo Base» il festival con @dolomitdasogno e ha spiegato, durante il dibattito «Salite per tutti: il racconto della montagna attraverso i social media», perché in questo periodo ha limitato post e stories. «Sono impegnata con i lavori alla mia malga sul Monte Grappa. Là non c’è corrente, non c’è campo e quindi anche ricaricare il cellulare è un problema».
Al GF ha descritto spesso la sua vita spartana in montagna, come hanno reagito gli inquilini?
«Per loro è strano immaginare di vivere senza acqua o corrente elettrica. Ma le realtà come la mia esistono al di fuori delle città, specie in montagna. Vorrei invitare qualche compagno del GF alla malga, ma ho il bagno fuori, esattamente come il mio amico Carlo Budel in cima alla Marmolada, e non so se si adatterebbero. Per loro sarebbe una curiosità, ma probabilmente non sarebbero a loro agio».
Lei invece lassù sta bene?
«Sì, è il mio posto, anche se non ci sono comodità: ho un piccolo pannello solare per caricare il cellullare, raccolgo l’acqua piovana, la sera appena fa buio vado a dormire e mi sveglio al mattino presto. Seguo i ritmi della natura».
Molte persone sono convinte che lei abbia guadagnato molto grazie al GF, è così?
«No, assolutamente. Se avessi guadagnato avrei cambiato la macchina che è vecchiotta e rischio che mi lasci a piedi. Il GF è stata una bellissima esperienza, che porterò sempre con me, però si è conclusa, la mia vita non è quella».
Si è trattato di un episodio, non ha ambizioni televisive?
«No, è stata una cosa speciale. Sono felice di averla fatta, ma non è il mio mondo. Ho lavorato per quattordici anni in fabbrica e non avrei problemi a tornarci domani, ho un buon rapporto con il mio ex datore di lavoro, con i colleghi. Per me il lavoro è una necessità. Facevo sempre il mio turno in fabbrica e poi salivo in montagna a piedi».
Ha conservato buoni rapporti con i ragazzi del GF e con Alfonso Signorini?
«Sì, ci sentiamo spesso. In questi giorni ho mandato le foto del Sass Pordoi, della valle del Contrin e tutti si sono stupiti per la bellezza di queste montagne. Ho scritto anche ad Alex Schwazer che sarà a Canazei ad agosto. Poi c’è Alfonso, appassionato anche lui di montagna, che mi incoraggia sempre, mi dice di non mollare e portare avanti il mio progetto».
Di cosa si tratta?
«Voglio riaprire la malga di mio nonno. La settimana scorsa sono venuti anche due followers del Monte Rosa ad aiutarmi a ripulire la stalla. Certo, è complicato perché c’è tanta burocrazia. Sono in contatto con la Coldiretti, che mi sta dando una mano, per i vari permessi e ho richiesto il “codice stalla” per avviare l’attività con qualche vacca di razza bruna alpina. Farò le cose un po’ per volta, non voglio fare il passo più lungo della gamba».
Lei è una grande amante degli animali.
«Sì, oltre alle mucche, mi piacerebbe avere capre, pecore, conigli e alcuni alpaca, per questo sono stata, di recente, in Val di Cembra all’allevamento Silpaca per avere informazioni e consigli».
Ha un rapporto speciale con il Monte Grappa, ce lo vuole raccontare?
«Il Monte Grappa è stupendo, io sono cresciuta lì, sono stata anche battezzata su quel monte, è il mio posto del cuore. C’è chi sui social mi scrive che è una brutta montagna, che c’è di meglio, ma io ci sono molto legata e non esiste altro luogo dove voglio stare. Ho bellissimi ricordi lì con mia mamma e mio papà, i miei nonni che abitavano lì».
È orgogliosa di proseguire l’attività di tuo nonno che è rimasto in malga, con il bestiame fino, a qualche anno fa?
«Lui ha passato là tutta la vita. Da bambina trascorrevo tutte le estati con lui e prima che morisse gli ho promesso che mi sarei occupata della malga ed è quello che intendo fare, anche se è difficile».
Il suo post in Instagram sulle giornate in Val di Fassa ha ottenuto decine di migliaia di like, una volta sistemata la malga riprenderà a postare con più frequenza?
«Adesso la mia nuova attività è la priorità, ma tornerò a raccontare la montagna sui social, soprattutto le mie camminate. Mi ritaglio sempre il tempo per le escursioni in quota: negli ultimi cinque giorni ho percorso quasi cento chilometri».
Ha limitato post e stories anche per via degli attacchi degli haters?
«In parte sì, anche se i commenti negativi, sempre delle stesse persone, mi fanno sorridere. Non so come fanno a passare il tempo a criticare gli altri. Io non spreco la mia vita così, vado avanti per la mia strada. Ci sono tante altre cose da fare, stare in mezzo alla natura, con la famiglia, gli amici. Questi giorni in Val di Fassa, in compagnia di persone che condividono la mia passione per la montagna, sono stati bellissimi: a me piace vivere così».