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venerdì 25 Ottobre, 2024
di Redazione
«Nonostante veda migliaia di persone, ad ognuna di esse Papa Francesco dona un sorriso e uno sguardo che trasmette una grande serenità. Ero molto emozionato».
Mercoledì mattina, in piazza San Pietro a Roma, Papa Francesco ha ricevuto durante l’udienza generale Rosario Fichera, scrittore, giornalista e firma de «Il T Quotidiano» impegnato nel viaggio a piedi che, dopo la partenza da Fai della Paganella, dove vive, lo porterà fino all’Etna, terra d’origine.
Nella tappa da Monterotondo (una delle cinquantacinque che compongono la lunghissima traversata), Fichera è stato raggiunto da molti rappresentanti di Dolomiti Open, l’associazione che si occupa di inclusione in montagna attraverso il progetto Brenta Open, giunto quest’anno al decennale.
Quando il corposo gruppo (circa venticinque persone) è arrivato in piazza San Pietro, Fichera è stato indicato per rappresentare tutti dal Papa. Con lui anche Francesca, una ragazza bolognese con la sindrome di down.
«Quando ho detto a Papa Francesco il nome della ragazza che era con me, lui ha scherzato: “Siamo due Franceschi”. Poi gli ho regalato il libro di Dolomiti Open e le noci del Bleggio che ha portato Carmela Bresciani, presidente dell’Economuseo Judicaria. Gli ho spiegato il senso del mio viaggio e lui ha ascoltato con grande attenzione: mi ha colpito soprattutto il suo sguardo, che davvero dona una grande serenità».
L’obiettivo del viaggio di Rosario Fichera è richiamare l’attenzione delle persone sui temi dell’inclusione e della sostenibilità, unendo simbolicamente, attraverso un cammino dal Trentino alla Sicilia, due siti naturali patrimonio mondiale Unesco che si trovano a nord e a sud della nostra penisola: le Dolomiti e l’Etna.
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