La fotogallery
sabato 10 Dicembre, 2022
di Denise Rocca
La storia All’inizio, nel 1987, era solo un ente funzionale della Provincia autonoma di Trento. Per arrivare dove è arrivato il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto si è affrancato dai meccanismi lenti della burocrazia pubblica e poi dal Buonconsiglio, di cui era una costola, per guadagnarsi l’attuale sede roveretana ad opera dell’archistar Mario Botta. Ci sono voluti anni di lavoro dietro le quinte, umile, da parte dei primi visionari, Gabriella Belli in testa, per legittimare quell’idea di museo per il tempo rivoluzionaria, come di rottura è la sede ricavata nel contesto urbano di Rovereto da Botta e Andreolli, che festeggia i vent’anni. Nato con la vocazione di un’agorà contemporanea, con una piazza invece di un portone d’ingresso, e l’aspirazione, difficile e ambiziosa, di parlare della meno pop delle arti, quella contemporanea, il Mart è diventato grande guadagnandosi il ruolo di simbolo della città della Quercia.
L'incidente
di Redazione
Agonista del team altoatesino Mendelspeck Ge-Man, si stava allenando con il fratello Christian, rimasto illeso. L'utilitaria che procedeva in senso contrario ha sorpassato un'altra auto e ha invaso la corsia opposta centrando la giovane
Ricerche
di Redazione
Riprese le attività con il miglioramento delle condizioni meteo: sul posto Soccorso Alpino e Speleologico Trentino e Guardia di Finanza, supportati dal nucleo elicotteri del corpo permanente dei vigili del fuoco
Il documentario
di Emanuele Paccher
La precipitazione da record imbiancò la città dal 13 al 16 gennaio, con temperature fino a -18 gradi: «Gli spazzaneve portarono via auto e cabina telefonica, erano sepolti»