cronaca
venerdì 3 Novembre, 2023
Daniele Foghin trovato morto ad Avio: l’escursionista era disperso da mercoledì sul Corno d’Aquino
di Benedetta Centin
Era considerato un influencer della montagna. L'uomo sarebbe scivolato e poi precipitato per un'ottantina di metri
È stato ritrovato senza vita nella zona di Avio Daniele Foghin, il quarantenne di Mozzecane, in provincia di Verona, di cui non si avevano più notizie dalla mattina di mercoledì, quando aveva mandato alla moglie una foto dalla cima del Corno d’Aquilio. Non appena il maltempo ha concesso una tregua e la nebbia si è diradata, ieri è stato finalmente possibile far decollare gli elicotteri per avvicinarsi in perlustrazione alle ripide pareti. L’elicottero della guardia di finanza della sezione aerea di Bolzano ha individuato il corpo esanime dell’escursionista, precipitato per un’ottantina di metri sotto le creste che guardano la Val d’Adige, nella zona di Avio. L’escursionista è probabilmente scivolato mentre scendeva verso il sentiero 234 ed è volato da un salto di roccia, finendo su una cengia inclinata. Con lui sono stati ritrovati il cellulare e lo zaino. Sbarcati nelle vicinanze, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Ottenuto il nulla osta per la rimozione, hanno ricomposto e imbarellato la salma, che è stata recuperata e lasciata al campo sportivo di Fosse.
Foghin, per gli amici Dele, lascia la moglie Romina Scarpinato, una figlia e un figlio. Operaio originario di Spilimbergo, in Friuli, era soprattutto un grande appassionato e conoscitore delle cime veronesi. Nella sua zona era diventato una sorta di influencer della montagna: aveva pure una tazza, che portava spesso con sé e immortalava arrivato in cima, con la scritta «Dad in trek». Così anche il giorno di Ognissanti aveva deciso di trascorrerlo in montagna, dedicandosi del tempo per sé. Era partito di buon’ora, verso le 5.30, intenzionato a completare un giro ad anello e rientrare a casa per mezzogiorno per trascorrere il resto della giornata con i suoi cari. Poi ha raggiunto la vetta del Corno d’Aquilio, da dove ha avuto l’ultimo contatto con la moglie e sui social. A dare l’allarme è stata proprio la moglie, che non l’ha più visto rientrare a casa. Già mercoledì una squadra di soccorritori aveva perlustrato il percorso che Foghin aveva indicato a un amico. La sua posizione è stata individuata anche grazie all’elicottero di Trentino emergenza, dotato di termocamera, e a tre cani molecolari. La nebbia persistente aveva però reso impossibile scendere in nottata nel canale sotto la croce di vetta del Corno d’Aquilio. Giornata ancora più difficile, sempre a causa del maltempo, quella di giovedì. Ieri alla fine il tragico ritrovamento. «Eri un padre premuroso e innamoratissimo dei tuoi figli e di tua moglie»: così lo ricorda in queste ore un amico sui social.