cronaca

venerdì 21 Febbraio, 2025

Daniele Maturi, aggredito dall’orso 11 anni fa: «Sono stato dimenticato. Mai risarcito»

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Il tribunale di Trento, nel 2019, aveva condannato piazza Dante a liquidare un risarcimento danni di 20mila euro. «Non provo rabbia, quella no, ormai non me la prendo più»

«Gli animalisti fanno ricorso al Tar di Trento per chiedere un risarcimento per l’abbattimento degli orsi Kj1 e M91? Probabilmente lo otterranno anche, io invece che sono stato aggredito da un orso, che porto ancora le cicatrici, dubito che otterrò qualcosa, non ho visto un euro in quasi undici anni, non so più che pensare, vedremo… Certo la sensazione è di essere stato dimenticato del tutto, che sul mio caso l’interesse sia pari a zero». C’è tanta amarezza nelle parole di Daniele Maturi, 49 anni di Pinzolo, il primo a subire l’attacco di un orso in Trentino. «Ma non provo rabbia, quella no, ormai non me la prendo più» riferisce. Era il giorno di Ferragosto del 2014 quando venne aggredito dall’orsa Daniza con cuccioli al seguito, mentre cercava funghi nei boschi vicino casa, in località Circinà. Atterrato con un’unghiata sulla schiena che era andata in profondità, era rimasto ferito anche a una gamba, che era stata suturata con una quarantina di punti, non senza fasciatura a una mano, presa a morsi dal plantigrado. «Allora ho pensato di morire, sì, davvero. Essere risarcito per i danni subiti sembrerebbe scontato ma a quanto pare non è così: finora non è avvenuto» chiosa Maturi. Ad oggi infatti non ha ottenuto alcuna cifra dalla Provincia che ha portato in causa fino davanti alla Corte di Cassazione. Gli ermellini a dicembre 2023 hanno rinviato la decisione alla Corte d’Appello di Trento in diversa composizione. Ed è ancora in attesa di udienza. E di indennizzo. Ma non desiste. «È questione di principio, voglio che sia riconosciuta la responsabilità e colpa dell’Amministrazione – chiosa il 49enne – Se la Provincia non ha sbagliato, come sostiene, allora perché dopo il mio caso ha previsto il risarcimento anche per le persone aggredite dagli orsi e, da quanto ne so, provveduto in tal senso?» aveva già detto il padre di famiglia.
Una battaglia giudiziaria, la sua, che sembra infinita. Il tribunale di Trento, nel 2019, aveva condannato piazza Dante a liquidare a Maturi un risarcimento danni di 20mila euro, in base alla quantificazione fatta attraverso una consulenza medico legale (la richiesta del ferito era comunque maggiore). Una sentenza, quella di primo grado, impugnata poi dalla Provincia e ribaltata dalla Corte d’Appello di Trento l’anno dopo. Stessa Corte (ma con giudici diversi) a cui la Cassazione a dicembre 2023 ha rispedito il procedimento, cassando la sentenza impugnata e accogliendo di fatto il ricorso del trentino. Non rimane quindi che attendere la nuova udienza di fronte ai giudici di secondo grado, sperando sia l’ultimo e definitivo capitolo di un lungo iter giudiziario. «Ma non ho avuto più notizie dal mio avvocato, aspetto ancora che venga fissata l’udienza» le parole di Maturi che chiede venga confermata la condanna di primo grado, che insomma la Provincia gli liquidi i 20mila euro assieme ad ulteriori 30mila per il danno psichico.