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venerdì 19 Luglio, 2024

Danza, musica e spettacoli fanno da leitmotiv a questo finesettimana: gli spettacoli in Provincia

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Tutti gli appuntamenti e le rassegne che si terranno in questi giorni

Danza, musica e spettacoli fanno da leitmotiv a questo finesettimana in Trentino Alto-Adige. Sono infatti molte le rassegne che scandiscono il weekend ormai alle porte.

Partiamo da Bolzano dove proseguono le proposte di “Bolzano Danza”. Tanti gli appuntamenti in cartellone tra cui venerdì, alle 21 nello Studio del Teatro comunale, “Femina” della Compagnia Abbondanza/Bertoni. Qui un quartetto in lingerie color carne e bionde parrucche permettono di raccontare l’universo femminile nel terzo millennio. In uno spaccato coreografico dirompente in cui dall’omologazione bamboleggiante si passa, per contrasto, al vissuto vero, il lavoro gioca tra serialità e sospensione, tra resistenza ed efficienza. Coreograficamente firmato dalla sola Bertoni, “Femina” si svolge in un ambiente algido e senza connotazione: quasi uno studio di posa fotografico dove donne top e pop model danzano la loro esistenza con impeccabile e algido scarto marionettistico. Sabato e domenica, rispettivamente alle 18 e alle 10, Camilla Monga & Giulia Tagliavia presentano “Riflessi”: un lavoro, pensato per l’infanzia, ma di appeal anche per il pubblico adulto in cui Monga si fa ispirare dagli Undici pezzi infantili op. 35 (1920) del compositore Alfredo Casella liberamente rielaborati dalla compositrice e pianista Giulia Tagliavia. Una danzatrice, la stessa Monga e le sue ombre, le sue estensioni per far vivere le infinite sfaccettature di un corpo capace di espandersi e replicarsi in una gamma di giochi a cui partecipano teli ed effetti di luce. Un’esperienza multisensoriale, uno spettacolo unico e coinvolgente che esplora il confine tra realtà e fantasia, tra musica e danza contemporanea.

Anche a Dro l’estate porta grandi artisti grazie a “Live works summit” a Centrale Fies. In questa nuova edizione è possibile assistere ai progetti realizzati dai fellow 2023 nel corso di un anno di ricerca sviluppata per “Live Works Free School of Performance” a Centrale Fies.
Venerdì alle 19:30 spazio a Valerie Tameu in “Time and again” che, attraverso un album fotografico, diventa il ponte tra il rigore della rappresentazione e la dimensione sfumata e surreale del sogno e del desiderio. Alle 21 Kae Tempest, poeta e una delle voci più influenti della scena letteraria e musicale contemporanea del Regno Unito, presenta “Acapella performance” mentre, alle 22:30, Melis Tezkan è impegnata in “8938th song: With Nil Yalter”.
Sabato alle 19:30 Alessandra Ferrini propone “Unsettling Genealogies”: un lavoro in cui l’artista intreccia una serie di storie familiari con un’indagine sulla storia coloniale, la questione di classe e l’eredità della politica culturale fascista. A seguire ci sono poi Mohamed-Ali Ltaief, dalle 21:30, con Lamin Fofana e Tarxun in “The concretely WE: Voices from within the camp”.
Il primo finesettimana di Centrale Fies si chiude domenica con tre spettacoli. Alle 19:30 si parte con Eloy Cruz Del Prado in “Good job, Good boy II (sketch I)”: una performance solista che indaga i temi dell’intimità, dell’immaginazione, delle strutture familiari e delle differenze di classe. Alle 21 spazio a Sammy Baloji con “Missa Utica” che si propone di elaborare un nuovo capitolo di un corpus di lavori in evoluzione. Con “Fragments of Interlaced Dialogues” Baloji abbraccia diversi anni di ricerca e produzione artistica in dialogo con una serie di oggetti provenienti dal Congo, raccolti in Europa negli ultimi cinque secoli e oggi conservati in vari musei. Alle 22:30 Liina Magnea intrepreta “Asassin’s Creed (Lady says Stop)”: un progetto che tratta delle conseguenze della follia delle persone il cui potere e la cui posizione sociale non vengono più dati per scontati: persone che si dichiarano vittime e cadono preda di una follia autoreferenziale o che si considerano capaci di migliorare il mondo e si proclamano figure profetiche prescelte.
Sarà inoltre possibile visitare la mostra collettiva di natura performativa “Material Self” con Sonia Kacem, Sandra Mujinga, Caroline Achaintre, Julien Creuzet, Benni Bosetto, Rehema Chachage, Chiara Bersani, a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna, con la curatela esecutiva di Maria Chemello.
Per tutti gli aggiornamenti e i dettagli dei tanti eventi in programma è possibile visitare il sito www.centralefies.it.

A Merano si arricchisce la tavolozza di eventi musicali dell’Alto-Adige con “MeranOjazz Festival” la rassegna che, venerdì, vede esibirsi alle 21 Sylvie Courvoisier, apprezzata come pianista e compositrice di primissimo piano nel jazz contemporaneo. Originaria di Losanna, si è trasferita a New York nel 1998, dove ha allacciato una fitta rete di collaborazioni con la scena più attiva del jazz contemporaneo, interagendo tra l’altro con John Zorn, Butch Morris, Wadada Leo Smith, Mark Feldman, Andrew Cyrille, Mary Halvorson. In questo concerto viene presentato “Chimaera” in cui Courvoisier riunisce alcuni solisti di notevole personalità, a loro volta leader e compositori eccellenti, perfettamente sintonizzati con le articolazioni composite dei suoi stimoli musicali. Nell’edizione presente a Merano, la sezione ritmica è rinforzata dalla presenza, accanto a Kenny Wollesen, del batterista Nasheet Waits. Il chitarrista e musicista elettronico Christian Fennesz e il trombettista Nate Wooley forniscono un ampliamento della timbrica e dell’espressività, affiancati da un maestro del contrabbasso quale è Drew Gress. Gli altri appuntamenti sono disponibili sul sito www.meranojazz.it

Spettacolo, musica e divertimento si uniscono invece per la quattordicesima edizione del festival “Montagne Racconta” curato dall’Associazione Le Ombrie in programma sabato e domenica. Una manifestazione che trasforma il piccolo borgo giudicariese di Larzana in un luogo capace di creare una dimensione intima, un tempo speciale in cui il teatro “accade” e diventa esperienza collettiva, partecipativa ed intensa.
La mattina di sabato si apre alle 10:30 con la prima parte dei racconti dal laboratorio di narrazione curato da Francesco Niccolini e Claudio Milani che viene riproposto poi alle 18:30. Nel primo pomeriggio, oltre alle iniziative dedicate ai più piccoli, largo anche – dalle 15:30 – al vivacissimo spettacolo di narrazione con musica dal vivo “Kanu”, che in lingua bambara significa “amore”. Alle 17 l’incontro con l’autrice Sara Maino è dedicato a una storia proveniente dall’Armenia. La serata prosegue nell’atteso ritorno dell’autore, attore e regista Mario Perrotta nel Prato delle Meraviglie. Alle ore 21:30 su un palcoscenico naturale circondato da boschi prende il via lo spettacolo “Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà”. In scena un uomo, inchiodato a una croce che non ha voluto. La sua voce interiore si muove tra i tanti abitanti delle pagine dei romanzi di Calvino. È la vita dell’anima che ha deciso di fare spettacolo della sua esistenza, dei suoi pensieri, dei sentimenti che lo agitano, e ha deciso di prendersi un’ora d’aria, e poco più, di libertà. In chiusura di serata la musica ritorna ad animare il centro del paese con una miscela di swing, jazz e bossa nova del gruppo trentino Punto Gezz.
Infine, domenica torna il tradizionale appuntamento con la passeggiata nel bosco in compagnia di Marco Valeri che, al ritmo di una giostra impazzita, racconta la storia presente e passata di “Via dei Matti 43” e dei suoi strampalati abitanti. Un racconto poetico, tenerissimo e indifeso sull’infanzia negata. Il ritrovo è per le ore 10 in località Passo Daone. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile visitare il sito www.montagneracconta.com.