Politica
domenica 9 Febbraio, 2025
Il deputato de Bertoldi lancia il suo nuovo progetto: «Rafforzare l’area moderata. Con il mio ex partito incomprensioni»
di Donatello Baldo
Passato da Fratelli d’Italia al Carroccio, l'alleanza con Salvini: «Al centro del centrodestra con Lcd»

Lcd, Liberali cristiano-democratici. Il deputato trentino Andrea de Bertoldi ne è il presidente, ed è di questi giorni la notizia dell’accordo con la Lega di Salvini per una confederazione tra le due realtà politiche. De Bertoldi, entra così nel gruppo del Carroccio alla Camera, dopo l’elezione con Fratelli d’Italia e il passaggio di qualche mese nel gruppo Misto.
Un nuovo progetto, con quale obiettivo?
«Un progetto a cui mi dedico da tempo. Avrei voluto realizzarlo in Fratelli d’Italia, ma per incomprensioni non mi è stato possibile. L’obiettivo? Allargare il perimetro del centrodestra riequilibrandolo però sul centro. In questi mesi passati al gruppo Misto mi sono confrontato con tanti partiti, e ho trovato nella Lega di Salvini una piena sintonia».
Nella Lega, ha però specificato, è come indipendente.
«Infatti non ho la tessera, non la prenderò perché io rappresento Lcd, una forza autonoma. Con la Lega c’è un patto federativo, sottoscritto da me e Salvini in quanto rappresentati dei due soggetti politici».
Ma c’era bisogno di un alto partito, di un altro soggetto politico?
«C’è bisogno di portare a votare quel 50% di italiani che disertano le urne. Tolti gli anti-sistema, quelli che non votano per principio, credo che la restante parte sia in grande maggioranza un elettorato moderato, di centro. Se serve un nuovo soggetto? Evidentemente sì se questo non voto continua ad ampliarsi. Significa che questi elettori non si riconoscono nelle proposte fatte fino ad ora, ed è per questo che noi con Lcd vogliamo conquistarli con i valori del cattolicesimo e del liberalismo democratico».
Rispetto al centrodestra trentino? E rispetto alle prossime elezioni? Come vi porrete?
«Siamo di centrodestra, questo è chiaro. E rispetto alla coalizione trentina, che gode di ottima salute, siamo pienamente in sintonia. Sulle comunali, tante piccole realtà vedranno la presenza di liste civiche, a cui daremo il nostro contributo, consapevoli che molti amministratori, naturalmente moderati per il loro ruolo, ci hanno già manifestato la loro vicinanza. Su Trento, sappiamo invece che la città è storicamente sbilanciata a sinistra, vedremo anche in questo caso di dare il nostro contributo».
Lei prima ha parlato di «incomprensioni» con FdI. Ma ricapitolando, lei nei mesi scorsi aveva criticato fortemente le nostalgie fascista di parti del partito di Giorgia Meloni. Poi fu espulso per una vicenda legata ai suoi rapporti con mondi imprenditoriali che non ha mai avuto alcun risvolto giudiziario. Insomma, solo incomprensioni?
«Dico solo che in Alleanza Nazionale, di cui sono stato fondatore, e poi in Fratelli d’Italia ho trascorso anni bellissimi di militanza. Ora auguro il meglio al mio ex partito, perché auguro il meglio al centrodestra, senza altre polemiche e limitandomi a parlare di incomprensioni. Sui motivi della mia espulsione parlano i fatti, e chi mi conosce bene sa giudicare senza che io debba commentarli».
Ultima domanda. Dice di voler rappresentare il centro moderato, ma la Lega non è propriamente una forza moderata…
«La Lega ha ministri con deleghe importanti, ha presidenti di commissione, rappresentanti in luoghi istituzionali di primo piano. Per il loro ruolo, sono per forza di cose moderati, dimostrandolo ogni giorno. Penso al ministro Giancarlo Giorgetti, penso al presidente della Commissione finanze Massimo Garavaglia, alla presidente della Commissione Giustizia Giulia Bongiorno. E penso ai governatori Zaia, Fedriga. E allo stesso Maurizio Fugatti. Moderati, con cui Lcd è in piena sintonia».
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