Sanità
lunedì 6 Gennaio, 2025
De Pretis (Medici): «I punti nascita di valle sono insicuri. Chiudere e investire sulle eccellenze»
di Patrizia Rapposelli
Il presidente dell'Ordine: «Il Santa Chiara di Trento non riesce a fornire risposte adeguate sotto tutti i profili»

«Il mantenimento dei punti nascita di Cavalese e Cles è una scelta politica, le pressioni provengono dal territorio. Dal punto di vista medico serve un volume adeguato di parti per garantire qualità e sicurezza. Inoltre, tenere aperti questi punti è poco produttivo sul fronte delle risorse. Amministrazioni e comunità si dovrebbero confrontare su questo tema». Non usa mezzi termini il dottor Giovanni De Pretis (nella foto), presidente dell’Ordine dei Medici del Trentino. Il calo delle nascite all’ospedale di Cles non si arresta (vedi il T di ieri). Lo confermano i dati che sono stati diffusi dall’Azienda sanitaria riguardanti la natalità nei punti nascita della Provincia di Trento. Se infatti si ha un ...
Leggi in libertà
7 su 7
Mensile
Con auto rinnovo
5,99€
Inizia a leggere oggi tutte le notizie del tuo territorio sul sito de ilT Quotidiano
AbbonatiLa tragedia
Omicidio di Riva, Francesca Rozza lascia il carcere per l'ospedale: per il medico ha «intenti suicidiari»
di Benedetta Centin
L'avvocato Canestrini: «Ha vegliato per un giorno il corpo della madre e ha tentato di togliersi la vita, è affranta per non esserci riuscita. Sa di aver compiuto un gesto estremo ma non cerca attenuanti. Prima di giudicare, è essenziale capire la sofferenza, il peso insopportabile di un’assistenza»