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lunedì 31 Luglio, 2023

Delitto di Cologno, l’ex fidanzato di Sofia Castelli era nascosto nell’armadio: «Credevo tornasse con un uomo»

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La vittima era attesa alle nozze d'oro dei nonni in Sardegna

L’ultimo post alle 5.58 di sabato mattina, la foto (storta e sfocata) della palazzina dove viveva avvolta dalle luci rosa dell’alba. Sono gli ultimi istanti di vita immortalati sui social di Sofia Castelli, 20 anni, uccisa in quella stessa casa a Cologno Monzese, alle porte di Milano, da Zakaria Atqaoui, 23 anni e suo ex fidanzato. Una serata come tante, tra musica e balli al The Beach club di Milano dove Sofia era andata con un’amica. Poi la tragedia alle prime ore del mattino, in quella stessa casa immortalata da Sofia sul suo profilo Instagram. Il giovane sarebbe entrato in casa e, nascostosi nell’armadio, avrebbe atteso la ex fidanzata convinto che sarebbe rientrata con un uomo. Poi l’ha colpita, accoltellandola alla gola più volte mentre dormiva. A confessarlo lo stesso 23enne che si è recato dai vigili del paese, venendo poi portato in caserma dai Carabinieri di Cologno.

Un femminicidio, il terzo nelle ultime 24 ore, che colpisce anche per la giovane età della vittima e del presunto carnefice. «Come comunità civile di Cologno Monzese siamo completamente sconvolti da quanto successo. Non possiamo che stringerci insieme di fronte a tutto questo», ha commentato il sindaco Stefano Zanelli. «Conoscevo la vittima solo di vista, non voglio entrare in giudizi fuorvianti. Vista la giovane età però sicuramente è una tragedia nella tragedia».

Le indagini

Le indagini, coordinate dalla procura di Monza e condotte dai Carabinieri, dovranno chiarire la dinamica e il movente. Sofia era sola a casa a Cologno perché i genitori, racconta un collega del padre, erano partiti per la Sardegna per festeggiare le nozze d’oro dei nonni. Lì, Sofia era attesa domenica. Con loro anche il fratello più piccolo. «L’ho visto martedì al lavoro, sapevo che andava via per qualche giorno in Sicilia o Sardegna per un matrimonio e poi dovevano tornare», ha raccontato l’uomo ai cronisti. Né lui né il padre conoscevano il fidanzato, o almeno, dice, «non ne abbiamo mai parlato, scherzavamo della Juve, sono brave persone, tranquille».

Il dolore degli amici

Sul web corre anche il dolore degli amici. «Non ci voglio ancora credere. Pagheranno amore per quello che ti hanno fatto. Sono senza parole. Amore mio sarai l’angelo più bello», scrive un’amica postando una foto che le ritrae insieme durante una serata in discoteca. Rabbia e insulti invece sotto l’ultima foto del 23enne: «Porco assassino, ti verremo a prendere», «Le persone come te marciranno». «Schifoso». Ora la parola passerà agli inquirenti che dovranno stabilire cosa è successo nella casa di Cologno, mentre un intero paese piange l’ennesima donna uccisa.