La sentenza

mercoledì 26 Luglio, 2023

Delitto Perraro, l’ergastolo per «la brutale aggressione»

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Definitiva la condanna al fine pena mai per il roveretano di 52 anni che ha ucciso la compagna: tutti i tredici motivi esposti dalla difesa dell’imputato sono stati rigettati dalla Corte di Cassazione
Eleonora Perraro non è morta per il sangue che le era finito nei bronchi ma perché strozzata, «con particolare forza di compressione», anche se non le erano rimasti specifici segni, rinvenuti questi solo su un lato, anche se non le era stato rotto l’osso del collo. Per i consulenti può comunque accadere. Detto che sul resto del corpo della allora 43enne di segni ben evidenti ce n’erano: quelli dei ripetuti calci e pugni sferrati, dei colpi che le erano stati assestati con corpi contundenti, dei morsi dati al petto e al labbro e del viso sbattuto con brutale violenza contro il tronco di un albero. Proprio in merito alle vistose ferite sul volto della vittima, tutti gli elementi raccolti portano ad escl...

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