L'infrastruttura

mercoledì 1 Febbraio, 2023

Depuratore «Trento 3», le immagini dell’impianto

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Grazie ai pannelli fotovoltaici, alla turbina idraulica sullo scarico e ai motori alimentati con il biometano prodotto dalla stabilizzazione dei fanghi, l’impianto ha un recupero energetico del 30%

Vedrà la fine lavori all’inizio della primavera il depuratore di «Trento3», il secondo cantiere del Trentino per impegno finanziario, con 115 milioni di investimento. Servirà una popolazione di 150.000 abitanti equivalenti, con la cessazione dell’attività dell’attuale depuratore di Trento sud, quindi in pratica tutto il bacino dell’Alta Vallagarina e della parte sud del capoluogo, aiutando il depuratore di Trento nord con la futura deviazione delle acque nere dell’Alta Valsugana.
Da sottolineare come l’infrastruttura ponga la massima attenzione a sostenibilità e recupero energetico ed al paesaggio. Infatti, grazie ai pannelli fotovoltaici, alla turbina idraulica sullo scarico e ai motori alimentati con il biometano prodotto dalla stabilizzazione dei fanghi, l’impianto ha un recupero energetico del 30%, che potrà essere incrementato con l’estensione del fotovoltaico. Inoltre, con la copertura a vigneto e a verde delle superfici esterne, l’impianto si inserisce al meglio nel contesto circostante, in una zona a vocazione vitivinicola.

Queste le cifre del depuratore Trento 3:
• Dimensioni: 250 metri di lunghezza per 50 di larghezza
• Portata: 2.000 metri cubi l’ora in regime normale fino ad un massimo di 6.000 metri cubi l’ora
• Popolazione servita: 150.000 abitanti equivalenti
• Vasche: suddivise su 2 linee di trattamento biologico, per ogni linea sono presenti in sequenza: 3 vasche di sedimentazione primaria, 5 di ossidazione e denitrificazione, 6 vasche di sedimentazione.