il riconoscimento

sabato 13 Luglio, 2024

Depuratore Trento 3, l’opera più grande del Trentino è stata premiata a Milano

Il riconoscimento consegnato per l'efficace strategia progettuale mirata ad adattare nuove realtà urbanizzate al paesaggio ambientale
Il depuratore Trento 3, presentato dai tecnici Gaetano e Benedetto Selleri dello studio Pan Associati Srl è stato premiato in occasione del City’Scape Award 2024 a Milano. Il progetto, infatti, ha ricevuto il secondo premio nel corso dell’ottava edizione del simposio patrocinato dalla rivista internazionale TOPSCAPE e organizzato nel capoluogo lombardo da Paysage – Promozione e Sviluppo per l’Architettura del Paesaggio e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, con la collaborazione dell’Ordine Dottori Agronomi e Forestali Milano, evento formativo di riferimento nel settore dell’architettura del paesaggio. Il progetto di Trento 3 è stato premiato in riconoscimento delle best pratices capaci di promuovere nell’ambito dell’architettura del paesaggio un’efficace strategia progettuale che ha mirato ad adattare nuove realtà urbanizzate al paesaggio ambientale.
Alla cerimonia che è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri ha preso parte l’assessore provinciale alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori. «Il depuratore di Trento3 è un fiore all’occhiello della nostra Provincia: una struttura imponente, quasi invisibile che si mimetizza nell’ambiente circostante e si sostiene anche grazie all’autoproduzione di energia. Un progetto all’avanguardia che va nella direzione della riqualificazione e del rispetto ambientale. Il premio ritirato oggi oltre alla bravura dei progettisti certifica anche come la nostra provincia sappia e debba continuare a essere sempre all’avanguardia», ha commentato Marchiori.
Il progetto
Il depuratore Trento 3 è stato pensato per tutto il bacino dell’Alta Vallagarina, interessando i comuni di Calliano, Besenello, Romagnano, Aldeno, Cimego e Garniga e la parte sud del capoluogo. Si affiancherà al depuratore di Trento nord, con la futura deviazione delle acque nere dell’Alta Valsugana. Dovrebbe entrare in funzione entro l’anno e servire oltre 120.000 abitanti equivalenti, ai quali si potranno aggiungere circa 20.000 abitanti equivalenti dopo la connessione dell’impianto con la dorsale di fognatura nera che attualmente gravita appunto sul depuratore di Trento Nord.