il provvedimento

venerdì 4 Novembre, 2022

Dichiarazioni false sulle presenze, sequestrati beni per 200mila euro a Luisa Zappini

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Con la sentenza dello scorso ottobre, l'ex dirigente della Centrale unica di emergenza era stata condannata a risarcire la Provincia con 170mila euro per il danno erariale. Ora il sequestro dei beni immobili

Il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Trento, dopo aver curato le indagini patrimoniali, ha eseguito su disposizione della Procura regionale della Corte dei conti, il sequestro conservativo su beni immobili di proprietà di Luisa Zappini, ex responsabile della Centrale Unica di emergenza di Trento, per un totale di 200.000 euro.

Il sequestro è stato richiesto, e ottenuto, dalla Procura della Corte dei conti per garantire il credito erariale in favore della Provincia a seguito della sentenza, emessa lo scorso 14 ottobre 2022 dalla locale Sezione giurisdizionale, con cui l’allora responsabile della Centrale unica di emergenza era stata condannata al pagamento di 170.791,6 euro, oltre oneri accessori, «per il danno erariale cagionato in conseguenza di false dichiarazioni e attestazioni della presenza in servizio mediante le quali la dirigente aveva lucrato l’indebita retribuzione ed altri vantaggi patrimoniali connessi al servizio, oltre che per il danno all’immagine derivato dalla diffusione mediatica dei fatti penalmente rilevanti, già a suo tempo accertati dal Tribunale di Trento a carico della medesima Zappini», scrive la Corte dei conti in una nota.
La Procura è stata autorizzata a disporre il sequestro con ordinanza del Presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti di Trento che ha contestualmente fissato per il giorno 14 dicembre 2022 l’udienza per l’eventuale conferma del provvedimento cautelare.