Editoria e media

giovedì 29 Febbraio, 2024

Digiti, ecco la rivista scritta a mano. “In controtendenza rispetto al digitale”

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Giovedì 29 febbraio (ore 17) la presentazione al Dipartimento di Lettere dell'Università di Trento del semestrale diretto dalla professoressa Adriana Paolini. Il primo numero dedicato al "movimento"

Nell’era del digitale, dell’intelligenza artificiale che si propone di scrivere romanzi, del virtuale che sopraffà l’esperienza la creazione di una rivista semestrale scritta a mano è quantomeno un atto controcorrente. Non è un ritorno all’arte amanuense, ma il desiderio di dilatare gli spazi compressi del pensiero e di riprendersi un po’ di tempo. Di scrittura e lettura. La rivista “Digiti” – che prende spunto dalla frase di un amanuense dell’VIII secolo: “Tres digiti scributn sed totum corpus laborat” (Tre dita scrivono, ma tutto il corpo si affatica) – sarà presentata giovedì 29 febbraio (ore 17) nell’auditorium del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento (in via Tommaso Gar). La rivista si divide in cinque sezione e ospita venti contributi interamente scritti a mano dedicati al tema del “movimento”. È diretta da Adriana Paolini che insegna paleografia all’università di Trento. Nel suo editoriale Paolini ha sottolineato che Digiti “è un progetto didattico, alternativo e all’apparenza in controtendenza rispetto alle pratiche di innovazione promosse soprattutto in ambiente digitale”.

La presentazione si aprirà con i saluti di Marco Gozzi, direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia. La professoressa Paolini introdurrà poi il confronto tra le studentesse e gli studenti del Comitato di redazione e Simone Casalini (direttore il T Quotidiano), Andrea Giorgi (docente di Archivistica) e Antonello Ricci (insegnante e antropologo). L’ingresso è libero.