L'iniziativa
giovedì 16 Maggio, 2024
di Redazione
Sono cinque i comuni della provincia che aderiscono a Ready, la Rete italiana delle pubbliche amministrazioni impegnate per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Si tratta di Trento, Rovereto, Arco, Pergine Valsugana e Mori: tutte insieme, il 17 maggio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia, esporranno dai propri palazzi istituzionali, la bandiera Lgbt.
In un anno in cui la rete ha proposto di dare visibilità alle famiglie omogenitoriali e ha chiesto pari diritti per le loro bambine e i loro bambini, i comuni insieme ribadiscono l’impegno anche simbolico nella sensibilizzazione della cittadinanza, per rendere lo spazio urbano inclusivo e a misura di tutte e tutti e bandire parole d’odio, violenza e discriminazioni ancor oggi subite dalle persone omosessuali e trans.
Il 17 maggio alzando lo sguardo troverete la bandiera Lgbt su palazzo Geremia in via Belenzani a Trento, su palazzo Alberti Poja in corso Bettini a Rovereto, affiancata dalla bandiera delle Famiglie Arcobaleno, su Palazzo di Piazza (il palazzo municipale) in piazza 3 novembre ad Arco, anche qui con la bandiera di Famiglie Arcobaleno. Inoltre a Mori la bandiera Lgbt accompagnata dalla bandiera Agedo sarà sul municipio in via Scuole e la Pride flag sul palazzo comunale in piazza Municipio a Pergine Valsugana.
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune