La sentenza
lunedì 17 Aprile, 2023
di Redazione
Sono stati assolti oggi, lunedì 17 aprile, dalla Corte d’Assise di Parigi il costruttore europeo Airbus e la compagnia aerea Air France sul disastro aereo del volo AF447 che, il ° giugno del 2009 si inabissò nell’Atlantico mentre volava sulla tratta Rio de Janeiro-Parigi.
Tra le 228 vittime, anche 3 trentini e 3 altoatesini. I trentini che persero la vita nell’incidente erano il sindaco di Canal san Bovo Luigi Zortea, Rino Zandonai, direttore della Trentini nel Mondo e Giovanni Battista Lenzi, consigliere provinciale. I tre trentini erano in viaggio verso l’Italia, dopo aver intrapreso un viaggio di solidarietà. Le vittime altoatesine, invece, erano tre giovani, due di San Candido: il 35enne Alexander Paulitsch e il 34enne Georg Lercher, 34 anni, insieme al 25enne Georg Martiner, di Ortisei.
Il processo era iniziato a ottobre del 2022. Le aziende erano state imputate per omicidio colposo plurimo. Da quanto si apprende, la Corte ha sentenziato che «non è stato possibile dimostrare alcun legame di causalità certo fra il comportamento delle aziende e l’incidente».
Dalle indagini emerse che le cause dell’incidente erano da ricercarsi in un malfunzionamento delle sonde di velocità che portò l’equipaggio a effettuare una manovra che fece loro perdere il controllo dell’aereo, finito poco dopo nell’Oceano.
Nonostante il tribunale, nella ricostruzione dei fatti, abbia riconosciuto negligenze e imprudenze commesse da Airbus, nella sostituzione delle sonde, oltre a considerare che Air France avrebbe dovuto fornire maggiori informazioni ai suoi piloti, i giudici sostengono che «un legame di causalità probabile non è sufficiente a dimostrare il reato».