Il ritratto

giovedì 17 Agosto, 2023

Disperso nel Sarca, chi è lo chef di 25 anni che inventò il risotto con il guanciale

di

Da commesso a cuoco «del territorio». Un amico l’ha avvertito: «È pericoloso»

«Ditemi se ci sono ancora speranze». Non ha mai lasciato il luogo delle ricerche, il padre di Massimo Pizzoli, Roberto. È arrivato dalla pianura veronese nella tarda serata di Ferragosto, prima che si concludesse la prima, infruttuosa, giornata di ricerche. Poi non si è più mosso: la notte passato ospite dei vigili del fuoco volontari di Dro, l’attesa, infinita, tragica, sulla sponda del fiume, in attesa di qualsiasi segnale, sussultando ad ogni comunicazione delle tante persone impegnati nelle ricerche. Con lui altri parenti e gli amici, le persone presenti con lui martedì pomeriggio, quelli che hanno lanciato l’allarme. Quello tra Massimo e Roberto Pizzoli è un legame profondo. Il legame di chi oltre una parentela condivide anche un lavoro, una passione. Il mestiere di cuoco. Roberto Pizzoli è il titolare dell’agriturismo «La Cubana» di Asparetto, frazione di Cerea. Suo figlio, il suo fidato «braccio destro». Insieme, avevano vinto nel 2019 il premio della giuria alla fiera del Riso di Isola della Scala, la più importante del settore. La ricetta: «risotto con guanciale al pepe, cavolo cappuccio e ricotta affumicata». Massimo Pizzoli è stata anche uno dei primi cuochi a laurearsi «agrichef» in un corso specifico, per diventare «ambasciatori del territorio in cucina». Prima di approdare all’agriturismo del padre, il 25enne era stato dipendente di un centro commerciale. Ma sempre nel settore: reparto gastronomia. Insomma, una vocazione. A Ferragosto l’idea, all’ultimo minuto di un giro in Trentino, tra il Garda e le montagne della valle del Sarca. Con lui amici di sempre. Uno di loro, prima di quel bagno, l’aveva messo in guardia: «Attenzione, mi sembra pericoloso». Il resto è cronaca delle ultime ore. Resta la domanda: «Ci sono ancora speranze?». Già domenica sera, la risposta virava in territorio negativo. Se Massimo Pizzoli è in acqua, è impossibile che sia ancora vivo, dicono i ricercatori. E se fosse uscito, molto probabilmente, sarebbe stato già trovato. Oggi, giovedì 17 agosto, sono le ricerche sono ripartite all’alba nel fiume.