Disturbi alimentari: Aumenti fino al 40%, casi anche tra bambini: 450 (di cui 177 minori) in cura
di Davide Orsato
Sono appena otto i posti per il ricovero in provincia, sei quelli in day hospital che, però, è attualmente sospeso per la carenza di personale dietistico
Un’impennata che ha una data e una causa ben precisa: è iniziata nella seconda metà del 2020 dopo la pandemia e i lockdown per combattere il Covid. E che ha portato a una seconda epidemia: più subdola, che rimane a lungo nascosta tra le case prima di arrivare, spesso quando è molto tardi, a essere curata in ospedale. I disturbi alimentari, tra questi bulimia e anoressia, sono aumentati in Trentino del 30 – 40%, colpendo in particolare gli adolescenti, ma anche ragazzi e ragazze in età prepuberale, sempre più giovani: ci sono anche casi sotto i dieci anni. Dati che sono stati annunciati dall’assessore provinciale alla Salute, Stefania Segnana, in risposta a un quesito posto, in consiglio provinciale ne...
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