enduro world cup

venerdì 23 Giugno, 2023

Domani l’Uci World Cup Enduro in Val di Fassa, tra sostenibilità e recupero del legno di Vaia

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Una gara completamente plastic-free che prevede un albero piantato per ciascuno dei 750 partecipanti e per tutti coloro che lavorano all’evento, compresi i volontari

Tra i diversi aspetti che fanno dell’Uci World Cup Enduro Val di Fassa Trentino un evento di caratura internazionale, c’è anche l’attenzione alla sostenibilità. La prova di Coppa del Mondo di enduro mtb, il 24 e 25 giugno a Canazei e dintorni, si caratterizza non solo per i 350 migliori atleti della specialità che vi partecipano e per una copertura mediatica a livello planetario, ma anche per il piano che la fa entrare nello speciale club degli eco-event (come lo erano un anno fa le Val di Fassa Enduro World Series). Oltre a essere una manifestazione plastic free, il comitato organizzatore locale, guidato da William Basilico di Fassa Bike, per la World Cup ha scelto – all’insegna dello slogan “You race, we plant a tree” (Tu gareggi, noi piantiamo un albero) – di piantare un albero, non solo per i 350 “pro” presenti alla gara di Coppa e per i 400 amatori che prendono parte oggi alla “gara open”, ma pure per tutti coloro che lavorano all’evento, compresi i volontari.  «La Val di Fassa – spiega Basilico – ha subìto, come altre aree dolomitiche, diversi danni alle foreste in seguito alla tempesta Vaia e all’inverno successivo con tanta neve che, con il peso, ha determinato altri schianti. Come se non bastasse, gli alberi sani rimasti in piedi, da un paio d’anni, sono sotto l’attacco del bostrico. Ci è sembrato naturale, quindi, andare in soccorso delle aree boschive in difficoltà piantando nuovi alberi». Non solo nuove piante, ma anche recupero del legname abbattuto da Vaia: «Ogni partecipante alle gare riceve un portachiavi fatto con legno recuperato, materiale che contraddistingue anche il nostro trofeo realizzato in collaborazione con una cooperativa di Rovereto, dove lavorano persone disabili. Teniamo molto al coinvolgimento delle realtà locali, specialmente quelle più meritevoli per attività e obiettivi». Altra curiosità delle sfide dell’UCI World Cup fassana è la versione “e-bike”: «Ospitiamo una gara di mountain bike elettrica, con il debutto sul mercato di una prima linea dedicata all’e-bike. Al termine dalla Coppa del Mondo sarà inserita nella cartina e tutti potranno mettersi alla prova su una salita dedicata alla pedalata assistita che fa proseliti».

Dopo le prove di ieri, quando i rider hanno avuto modo di testare i tracciati una sola volta (particolarità dell’enduro rispetto ad altre discipline), oggi c’è la gara per gli amatori a caccia del “golden ticket” per accedere alle tappe di Coppa del Mondo. Domani invece si terrà, per la prima volta in Val di Fassa, la prova di Coppa del Mondo con cinque tostissime prove speciali. Il tutto con partenza e arrivo, non più in centro a Canazei tra Piaz Marconi e Piaz de Sènt Florian, ma in una località con spazi interessanti come il campo per principianti della scuola di sci Marmolada. Qui c’è il quartier generale che comprende anche il parcheggio (di fronte al Dòlaondes) dove si sviluppa l’area expo. «La nuova collocazione – sottolinea Basilico – ci permette di immaginare, in ottica futura, il primo “Enduro Stadium” del mondo, concepito in ottica di sostenibilità grazie al contributo della locale Apt e della neocostituita Società Grandi Eventi Val di Fassa, di cui fa parte anche Fassa Bike».