Cultura e storia
lunedì 30 Settembre, 2024
di Redazione
Prosegue l’iniziativa #domenicalmuseo in Trentino, che permette di vistare gratuitamente alcuni manieri e siti storici la prima domenica del mese. Il 6 ottobre si conferma come data speciale per la cultura in Trentino: sarà infatti possibile entrare gratuitamente nei musei, nei castelli e nei siti archeologici provinciali, grazie alla #domenicalmuseo, iniziativa del Ministero della Cultura a cui aderisce la Provincia autonoma di Trento, proposta da ottobre 2024 a marzo 2025. Tante le offerte sul territorio: a Trento si possono visitare Muse, Buonconsiglio, Galleria Civica, Museo Caproni e S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto piazza Cesare Battisti. A Rovereto sono aperti Mart e Casa Depero; a San Michele all’Adige il METS – Museo etnografico trentino San Michele. A Fiavé il Parco Archeo Natura e il Museo delle Palafitte. Accesso libero anche a Castel Beseno, Castel Thun e Castel Stenico, solo per citare alcuni dei luoghi aperti gratuitamente ai visitatori.
Il Muse e le sue sedi territoriali
Per quanto riguarda il MUSE saranno visitabili le due mostre in corso: “The Mountain Touch. Un viaggio nella natura che cura” che, fino al 17 novembre, presenta le opere di 17 artiste e artisti legate all’ambiente naturale e alla montagna, in dialogo con contenuti scientifici e “Odissea nel futuro” che fino al 10 novembre invita a esplorare i temi della fantascienza attraverso romanzi, film, fumetti, giochi e videogiochi, opere artistiche e multimediali e riflettere sulle possibili evoluzioni della nostra società. Ingresso su prenotazione attraverso il sito Ticketlandia.
Al Museo Geologico delle Dolomiti a Predazzo continua l’esperienza GEOdi, un viaggio virtuale alla scoperta della geologia del Trentino e delle Dolomiti condotto attraverso un visore tra minerali, rocce, miniere e scenari inaspettati. Alle 10.30, 11.15, 12.00, 16.30, 17.15 e 18.00 (3 euro la guida). Prenotazione obbligatoria su Ticketlandia.
Il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro rimane aperto con orario continuato (dalle 9 alle 17) e la sua esposizione permanente, uno spaccato sulla vita quotidiana dell’età del Bronzo tra ricostruzioni e resti originali di un villaggio palafitticolo (2.200-1350 a.C.).
Il Castello del Buonconsiglio e gli altri castelli del Trentino
Anche il Castello del Buonconsiglio di Trento e le sedi periferiche di Castel Thun, Castel Beseno, Castel Caldes e Castel Stenico aderiscono alla prima domenica del mese con ingresso gratuito. I manieri saranno aperti dalle ore 10 alle 18. Al Castello del Buonconsiglio si potranno vedere le due mostre dedicate ad Albrecht Duerer e ai tesori dei Longobardi, mentre a Castel Caldes si potranno ammirare la mostra dedicata agli acquerelli di Vigilio Kirchner.
Mart, Casa d’Arte Futurista Depero, Galleria Civica di Trento
#domenicaalmuseo per il Mart di Rovereto, la Casa d’Arte Futurista Depero e la Galleria Civica di Trento, che aderiscono all’iniziativa lanciata dal Ministero della Cultura e ripresa con convinzione dalle istituzioni trentine. Il 6 ottobre sotto la cupola progettata dall’archistar Mario Botta si potranno visitare gratuitamente le mostre “Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce”, “X Premio Fondazione VAF”, oltre alle antologiche “Il sogno di Luigi Serafini” e “Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte”. Ingresso gratuito anche alla Casa d’Arte Futurista Depero, l’unico museo futurista al mondo, progettato dallo stesso Depero che curò personalmente ogni dettaglio: i mosaici, i mobili, i pannelli dipinti.
A Trento, negli spazi della Galleria Civica, ultimo giorno per scoprire le personali “Annamaria Gelmi. L’instabilità del limite” e “Albino Rossi. Fiori del silenzio”, dedicate all’opera di due artisti trentini.
Museo Retico, Parco Archeo Natura, Museo delle Palafitte di Fiavé, Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e Villa romana di Orfeo
All’appuntamento del 6 ottobre partecipano anche i musei curati dall’Ufficio beni archeologici dell’UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali: il Museo Retico a Sanzeno sarà visitabile dalle ore 14 alle 18 mentre a Fiavé saranno aperti il Parco Archeo Natura dalle ore 10 alle 17 e il Museo delle Palafitte dalle ore 10 alle 18.
Per conoscere il volto più antico di Trento, oltre all’ingresso gratuito (orario 9-13 e 14-17.30), il S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, in piazza Battisti, e la Villa di Orfeo, in via Rosmini, propongono alle ore 10 e alle 15 “Un viaggio alla scoperta di Tridentum”, due visite guidate ai principali siti della città fondata dai Romani duemila anni fa. La partecipazione è gratuita previa prenotazione al numero 0461 230171. Il S.A.S.S. ospita inoltre la mostra “Dalla terra il futuro. Viaggio nei 150 anni della Fondazione Edmund Mach”, che dà forma visiva alla lunga storia dell’ente attraverso pubblicazioni, manufatti storici e fotografie selezionate nell’archivio fotografico della FEM e tra i fondi dell’Archivio fotografico storico provinciale. Informazioni sul sito www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia e presso la Provincia autonoma di Trento – UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali
Ufficio beni archeologici, Via Mantova, 67 – 38122 Trento
tel. 0461 49216 e-mail: uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
METS
Domenica 6 ottobre il METS – Museo etnografico trentino San Michele sarà aperto gratuitamente con orario continuato 10.00 -18.00. Oltre alle collezioni permanenti – circa 8.000 oggetti etnografici divisi per sezioni in 43 sale – sarà possibile visitare le mostre “Sciamani. Téchne, spirito, idea” (che indaga sul legame tra il mondo visibile e quello invisibile) e “Ricami di memoria” (che valorizza i manufatti dell’associazione ArcoRicama).
Museo Caproni
Apertura dalle 10 alle 18 per il Museo dell’aeronautica Gianni Caproni di Trento: accanto all’esposizione permanente di velivoli storici, sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “Il dominio dell’aria: genesi e realtà del bombardiere Ca.3″, un racconto che illumina le origini, gli sviluppi e l’evoluzione dei velivoli prodotti dall’ingegner Gianni Caproni tra Grande Guerra e primo dopoguerra.
Museo Lusérn
Anche il Museo Lusérn aderisce alla #domenicalmuseo. Gestito dall’Istituto Cimbro/Kulturinstitut Lusérn, racconta e valorizza l’origine, la storia e le tradizioni della comunità cimbra di Luserna. Le sezioni permanenti, conl’ausilio di pannelli, oggetti etnografici e strumenti multimediali, approfondiscono le peculiarità del territorio di Luserna e degli Altipiani Cimbri, in un percorso che tocca varie tematiche, fra cui l’archeologia, l’etnografia, la fauna alpina e la Grande Guerra. L’esposizione si completa con la mostra temporanea “Billz gegrés un biar – Piante selvatiche e noi”, inaugurata lo scorso 19 maggio, che esplora il rapporto dei lusérnar con la natura circostante e costituisce il punto di partenza per la compilazione di un erbario cimbro. Il Museo Lusérn rimane aperto tutti i giorni, fino al 3 novembre, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
mercatini
di Gabriele Stanga e Pierluigi Faggion (foto)
Parte in quarta la trentesima edizione della manifestazione, che attira ogni anno a Trento turisti da tutta Italia e non solo. Alle 17 in Piazza Duomo si si accenderanno le 22mila luci