«L'indice del dono»
martedì 11 Aprile, 2023
di Redazione
Trento è per il secondo anno consecutivo la città più generosa d’Italia in tema di donazione di organi: lo certifica l’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice è stato pubblicato in vista della 26ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 16 aprile: i valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Trento ha raggiunto un indice del dono di 69,76/100, grazie a un tasso di consensi del 78.6% con un’astensione del 34,4%: un dato che è valso il primato nazionale tra le grandi città, quelle con oltre 100mila abitanti. Lo stesso risultato era arrivato nel 2021. Ma sono tanti i comuni della regione a spiccare nelle graduatorie nazionali: Cinte Tesino è seconda tra i piccoli comuni con meno di 5mila abitanti, con un indice del dono di 93,84/100 e il 100% dei consensi (astenuti 14,7%), mentre Badia/Abtei è ottava; tra i comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti) c’è Primiero San Martino di Castrozza con un indice di 85,38/100: in questo caso il comune trentino perde il primato che aveva detenuto nel 2020 e nel 2021.
Considerando invece le 21 regioni e province autonome italiane, quella di Trento mantiene il primo posto, con un indice del dono di 69,35/100 (consensi alla donazione: 80,3%), molto sopra la media nazionale che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100 (consensi 68,2%). La provincia autonoma di Bolzano è invece dodicesima, con un indice del dono di 59/100 (consensi alla donazione: 67%).