Il caso

sabato 14 Settembre, 2024

Donna perseguitata: le bruciano tre auto in quattro mesi. Giallo a Tuenno

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L’ultimo episodio giovedì notte. S’indaga tra le relazioni della vittima

Tre auto bruciate nel giro di quattro mesi. Tutte intestate, oppure usate, da una stessa persona, una donna residente a Tuenno. Uno schema evidente tanto che fin da subito i carabinieri hanno preso in considerazione la pista dell’incendio doloso. Ma andiamo per ordine. L’ultimo episodio risale alle notte scorsa, attorno all’1.30. In una via del centro del paese si è sviluppato un rogo con fiamme molto alte. L’allerta al 112 è arrivate da diverse persone del vicinato, svegliate dal rumore e dalle fiamme. L’arrivo dei vigili del fuoco volontari di Tuenno, dotati di autobotte, è stato rapidissimo. I pompieri sono riusciti a delimitare le fiamme, ma non a salvare l’auto, una piccola utilitaria a benzina. Una volta spento l’incendio non restava che la carcassa. Il rogo è stato estremamente rapido, tanto per sembrare avere un singolo punti d’innesco. Un indizio a favore del dolo? Forse. Sarà necessario attendere la relazione dell’ispettore dei vigili del fuoco del corpo permanente di Trento per capire cosa è successo. A ieri sera (venerdì 13 settembre ndr), la relazione non era ancora stata messa a disposizione delle forze dell’ordine, i carabinieri della stazione di Novella, compagnia di Cles, che indagano sul caso.
Ma c’è un elemento, non tecnico, ma semplicemente inerente al contesto, che è già di per sé molto eloquente. Quello avvenuto nelle prime ore di ieri, infatti, non è un episodio isolato. Si tratta del terzo che vede vittima la stessa identica persona, una donna residente in in paese. Giornali, tv, testate online locali hanno dato notizia, lo scorso 24 luglio, per l’incendio di un’auto ibrida nella stessa zona, in via Tovel. Sempre a notte fonda. Ma c’è anche un terzo caso. Risale a maggio e l’auto incendiata, in quel caso era stata presa a noleggio sempre dalla stessa persona. I carabinieri non escludono nessuno pista e vogliono vederci chiaro: si indaga, tra le altre cose, tra le relazioni personali della vittima, per capire un eventuale movente tale da spingere qualcuno a cercare una sorta di vendetta personale. In un modo particolarmente pericoloso non solo per la vittima, ma per l’incolumità di tutti i residenti della zona.