L'evento
martedì 4 Marzo, 2025
Doping nello sport: a Rovereto la campagna nazionale con il ministro Abodi e il dirigente di scienza e medicina della Wada
di Redazione
L’iniziativa nazionale di prevenzione sull’uso di sostanze per migliorare performance e immagine fisica è coordinata dall’Università di Trento e finanziata dal Ministero della Salute. Anteprima il 24 marzo a Rovereto in un incontro con rappresentanze italiane e internazionali del settore

Arrivare alle persone giovani con alcuni video d’impatto sui rischi che corrono quando usano sostanze per migliorare performance e immagine. È il messaggio che la campagna “100% me” vuole trasmettere a chi pratica sport, da atleta professionista come a livello amatoriale.
L’anteprima nazionale sarà lunedì 24 marzo a Rovereto. La campagna di sensibilizzazione e prevenzione, che intreccia l’autorevolezza di un gruppo di testimonial con la creatività della regia, è stata finanziata dal Ministero della Salute – Sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Comitato tecnico sanitario.
Nata all’Università di Trento, è stata coordinata da Ornella Corazza e da Thomas Zandonai nell’ambito delle attività dell’Addiction Science Lab, gruppo di ricerca che al Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Ateneo approfondisce le sfide poste dalle ultime dipendenze per individuare soluzioni innovative di prevenzione, diagnosi e trattamento a cominciare dalle sostanze emergenti nello sport come le Performance Enhancing Drugs.
Alla presentazione della campagna, Ornella Corazza, professoressa del Dipsco e direttrice di Addiction Science Lab, illustrerà i principali risultati della ricerca sulle nuove sostanze psicoattive nello sport e alcuni strumenti concreti per supportare atleti e giovani nella scelta di percorsi sani e sostenibili.
Programma e ospiti
La prima nazionale della campagna di sensibilizzazione e prevenzione “100% me” sarà lunedì 24 marzo alle 10.30 al Teatro Riccardo Zandonai di Rovereto (Trento) in corso Bettini, 78.
L’evento di lancio avrà luogo alla presenza del rettore di UniTrento Flavio Deflorian, del direttore del Dipsco Gianluca Esposito e di un’ampia rappresentanza del mondo dello sport e della prevenzione. Sono attesi, infatti, Andrea Abodi, ministro per lo Sport e Giovani; Olivier Rabin, direttore senior di Scienza e Medicina della World Anti-Doping Agency (Wada) e distinguished visiting professor dell’Università di Trento; Maurizio Casasco, presidente della Federazione medico sportiva italiana (Fmsi); Fabio Pigozzi, presidente dell’Organizzazione nazionale antidoping (Nado) Italia; Francesco Botrè, Laboratorio Anti-Doping di Roma; Paola Mora, presidente del Comitato olimpico nazionaleiItaliano (Coni) Trento; Tito Giovannini, Fondazione Milano Cortina 2026; Piero Muscarà ed Eleonora Zamparutti, registi di Arte.it; Pierluigi Simonato, psichiatra, Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento.
Interverranno inoltre il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, la sindaca di Rovereto Giulia Robol, esperti del settore, atleti, rappresentanti istituzionali e membri della comunità sportiva, che condivideranno conoscenze ed esperienze per affrontare il fenomeno in maniera efficace.