il caso

lunedì 8 Luglio, 2024

Dopo otto anni di stop per doping è finita la squalifica di Schwazer: «Spero che nessun altro atleta subisca un’ingiustizia simile»

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Il marciatore altoatesino ha pubblicato un lungo sfogo su Instagram assieme ad una foto che lo ritrae con i due figli: «Ora spazio alla luce»

«Oggi scade il termine della ingiusta squalifica che ho dovuto scontare per intero. Mi auguro che a nessun atleta venga mai riservato il trattamento che ho dovuto subire in tutti questi otto anni per difendere e tutelare il mio onore e la mia dignità, per provare la mia innocenza, per cercare di ottenere giustizia e per dimostrare la verità».

Inizia così lo sfogo del marciatore Alex Schwazer, pubblicato sul suo profilo Instagram dopo gli 8 anni di stop per doping.

«Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (ed infernale) percorso, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l’ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato. Ringrazio, infine, quelli (molti) che dopo aver compreso la mia innocenza ed estraneità ai fatti di cui ero stato accusato, mi hanno fatto sentire (seppur a distanza) il loro affetto e vicinanza, grazie» prosegue Schwazer postando una foto che lo ritrae mano nella mano con i suoi due figli mentre guardano di spalle un campo di atletica.

«Il buio e le tenebre per l’ingiustizia subita faranno ora posto alla luce di un nuovo giorno nel quale potrò accompagnare i miei figli a gareggiare in una piscina o in una pista di atletica senza per questo incorrere in squalifiche (cosa che sarebbe avvenuta fino a ieri)», conclude l’altoatesino.