la storia

venerdì 10 Maggio, 2024

Dorella Marcolla da 30 anni costretta a letto a causa di una patologia rara: «Io, donna libera nella malattia»

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Originaria di Vigo di Ton, classe 1967, domani sera presenterà il suo ultimo libro a Cloz

Spesso la vita può presentare deviazioni improvvise, cancellando gran parte di ciò che si è stati in grado di costruire. Ci sono due possibilità: prendere questi eventi come una sconfitta, oppure viverli come esperienze necessarie e utili, come ha fatto Dorella Marcolla di Vigo di Ton, che a 26 anni ha visto la sua vita trasformarsi radicalmente e ha saputo coglierne le possibilità, annientando nella sua mente il concetto di limite. Il suo ultimo libro, «Libertà rubata incontra libertà», verrà presentato domani alle 21 al teatro parrocchiale di Cloz (Novella).
Nata il 10 aprile del 1967, Dorella ha vissuto più di una vita: una prettamente fisica e un’altra più astratta, dentro di sé. Oggi queste due parti sono unite nell’esistenza di Dorella, si sono fuse insieme. Una vita, la sua, come tante: una giovane studentessa modello, appassionata di economia e finanza, si è raccontata come una mente matematica e precisa che per la prima parte della sua esistenza è stata «un treno ad alta velocità in corsa. Mi sono sempre data molto da fare, a 24 anni avevo aperto uno studio di elaborazione di dati contabili. Ero impegnata al massimo per creare qualcosa di importante». In questa corsa, però, la vita di Dorella ha preso una deviazione, ribaltando il suo mondo. «A un certo punto sono arrivati dei sintomi fisici e così è avvenuto il cambiamento dentro di me – ricorda –. La mia passione si è spostata verso la comprensione e la lettura di quello che può essere considerato il manuale d’istruzione del nostro corpo. Volevo recuperare totalmente la salute, così ho cominciato a interessarmi ad altre materie: a come funzioniamo, perché certe cose accadano. Un lungo percorso che mi ha portato a capire che tutto è collegato: mente, corpo, emozioni, spiritualità». Dorella è affetta da una patologia rara, la Gne myopathy, che scientificamente comporta una progressiva perdita di forza muscolare. Eppure, questa donna, la forza l’ha trovata dentro di sé, usando tutti gli strumenti in suo possesso per impiegare la sua esistenza al meglio. «Io sono certa di una cosa: la forza della vita è superiore a tutto – spiega –. La capacità di guidare questa forza è l’unico strumento che ha l’essere umano per riuscire ad arrivare dove vuole. Possiamo dire che è una sorta di forza evolutiva che occorre avere per se stessi, per affrontare ciò che accade nella vita». Centro di questa forza, per Dorella, è sicuramente la consapevolezza di sé, tenere unite tutte le proprie capacità senza scindere il fisico dall’astratto, smettendo di vivere un’esistenza scandita dai «nonostante» quello che possa accadere nella vita o la condizione in cui ci si ritrova. Da un anno lei è a letto, muove qualche distretto muscolare, ma grazie a terapia, impegno e connessione tra mente e corpo, ha ripreso l’uso della parola. «Io non faccio un viaggio filosofico interiore fine a se stesso – continua –, non scindo corpo e mente. Ricordo che quando ero piccola, ho sempre vissuto con la paura, ma è stato grazie al percorso fatto negli anni nell’ambito della crescita personale che le cose sono cambiate. Imparare a stare con se stessi è fondamentalmente. Se abbiamo paura di stare con noi stessi, non usiamo il nostro potere». Una consapevolezza dentro alla quale Dorella si è riscoperta e continua a farlo: «Questo viaggio verso la comprensione della libertà è un percorso in cui imparare a esprimere l’infinito mondo delle possibilità della vita, che non significa vivere sereni nonostante la malattia, bensì allenarsi a comprendere il messaggio ricevuto dalla vita per produrre il cambiamento necessario al fine di recuperare anche un corpo forte, ancora più di prima. Al di là di ogni giudizio o valutazione». Di questo ha lasciato traccia scrivendo libri: il primo pubblicato nel 2001 e dal titolo «Libertà rubata», il secondo «Apertura» e poi il terzo che uscirà in undici volumi, il primo tra questi si chiama «Libertà rubata incontra libertà» e verrà presentato domani alle 21 al teatro parrocchiale di Cloz. Un evento organizzato dal Circolo di cultura cinematografico Per Co.r.si. L’introduzione della serata sarà a cura di Lorena Tarter, mentre a relazionare con l’autrice, collegata in video-conferenza, ci sarà Paolo Segnana. Una serata che nasce sulle parole della stessa Dorella: «Desiderare una vita meravigliosa è alla portata di tutti. Vivere una vita meravigliosa lo è altrettanto. Puntiamo tutti alla libertà e diventeremo liberi». La presentazione verrà replicata anche a Roveré della Luna.