Il caso

venerdì 15 Marzo, 2024

Dottoressa aggredita da un paziente in ambulatorio. Il sindacato Fimmg: «Serve più impegno per garantire la sicurezza dei sanitari»

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Il segretario Di Giannantonio: «La collega era da sola quando è stata aggredita»

Nuovo caso di aggressione ad un sanitario. Questa volta a farne le spese è stata una giovane dottoressa che stava svolgendo il servizio di guardia medica. Scrive il sindacato Fimmg, denunciando il fatto, che la giovane donna «ha dovuto affrontare, completamente sola, l’aggressione violenta di un paziente che si era presentato nella sede di Guardia Medica. La stessa, dopo la violenza subita, è riuscita a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine che sono intervenute per raccogliere la denuncia dell’accaduto». Il sindacato denuncia che «si tratta dell’ennesimo inaccettabile ed intollerabile episodio di violenza verso sanitari favorito dall’assenza di tutele strutturali quali la presenza di personale di sicurezza, telecamere, pulsante per la chiamata e l’allerta immediato alle Forze di Polizia, misure necessarie ed ormai imprescindibili a tutela dei Colleghi e di tutti i sanitari, soprattutto quando gli stessi si trovano a lavorare soli ed in sedi periferiche». Per questo motivo il segretario Di Giannantonio chiede «la necessaria ed immediata adozione di doverosi provvedimenti urgenti, in assenza dei quali dichiareremo l’agitazione sindacale. Devono essere messe in campo tutte le misure di sicurezza atte ad evitare che questi episodi si ripetano». Il sindacato conclude dicendo di aspettarsi «urgente e fattivo riscontro delle Istituzioni Pubbliche volto a garantire l’incolumità di tutti i medici impegnati ad assicurare l’erogazione di un efficiente servizio pubblico di tutela della salute dei cittadini trentini ».