Le reazioni

venerdì 15 Marzo, 2024

Dottoressa aggredita, l’assessore Tonina: «Fatto inaccettabile, agiremo». Apss: «Solidarietà alla collega»

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L'assessore ha assicurato che porterà «il tema all’attenzione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza»

La notizia di una nuova aggressione, subita da una giovane dottoressa che stava svolgendo il servizio di guardia medica, ha suscitato le immediate reazioni della politica e del mondo sanitario. L’assessore provinciale alla salute, Mario Tonina è stato il primo a commentare l’accaduto. «Concordiamo con le preoccupazioni espresse dalle rappresentanze dei professionisti. Gli episodi di violenza a carico delle donne e degli uomini impegnati a garantire la salute dei cittadini nelle nostre strutture sanitarie non sono accettabili – commenta Tonina – È un fenomeno sul quale la Provincia intende assumersi un preciso impegno valutando tutte le azioni che è possibile mettere in campo per arginare questa deriva. D’intesa con il presidente Fugatti intendiamo sottoporre il tema all’attenzione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, come peraltro già avvenuto su eventi analoghi, come le aggressioni sui mezzi del trasporto pubblico o i furti in abitazione».
«Parallelamente – aggiunge l’assessore – darò immediatamente ulteriori indicazioni ad Apss per provvedere a quanto di propria competenza».
Proprio dall’azienda sanitaria è poi arrivato un pronto messaggio di solidarietà alla collega vittima dell’aggressione da parte di un paziente.

Il direttore generale di Apss Antonio Ferro unitamente al Consiglio di direzione ha voluto «esprimere alla collega la solidarietà per quanto accaduto nel corso del suo turno di guardia e assicurano la massima attenzione alla tutela dei professionisti dipendenti e convenzionati. Come Consiglio di direzione abbiamo dato mandato di verificare la situazione nella sede della continuità assistenziale dove è avvenuta l’aggressione e in tutte le altre sedi provinciali al fine di verificare le misure di sicurezza in atto ed eventualmente agire per tutelare ulteriormente il personale in servizio affinché azioni come quella recentemente successa non accadano più».