Alto Garda
lunedì 14 Aprile, 2025
Drena, tutti i candidati convinti: «No alla fusione con Dro»
di Redazione
Muro al dibattito organizzato dal Coordinamento degli imprenditori. «Troppo da perdere e non ci guadagneremmo nulla»

«La fusione con Dro? Niente da fare». Drena, piccolo centro di 600 abitanti dell’Alto Garda non ne vuole proprio sapere dell’ipotesi di formare un comune unico con il vicino più grande. Il niet è arrivato nel corso del dibattito organizzato dal Coordinamento degli imprenditori dell’Alto Garda per conoscere i candidati sindaco di Dro e Drena.
Marco Santoni, candidato a Dro, rivolgendosi ai colleghi ha chiesto: «Qui ci sono tutti i candidati, quindi qualcuno sarà per forza sindaco. È quindi il momento migliore per chiedere se siete d’accordo nel fare la fusione tra i nostri due Comuni». Ebbene, sono arrivati tre secchi no: nessuno spazio, nemmeno per discuterne. Eppure i due paesi erano stati molto vicini alla possibilità di unirsi sotto un unico tetto.
Altri tempi, forse. Lorena Bombardelli è stata la prima a rispondere e in modo inequivocabile: «Assolutamente no, e se non dovessi vincere io sarò pronta a sostenere qualsiasi sindaco per impedire questa ipotesi. Drena avrebbe troppo da perdere e nulla da guadagnare». Anche Simone Bombardelli e Sergio Bortolotti hanno escluso qualsiasi ipotesi. La provocazione di Marco Santoni non ha avuto successo, dunque. I candidati di Drena sono convinti che il loro territorio abbia le potenzialità per restare in piedi e anzi per svilupparsi, senza nascondersi le difficoltà di un turismo che lassù arriva col contagocce e che la gestione della macchina burocratica comunale non è semplice.