Il dibattito
sabato 24 Febbraio, 2024
di Marco Ranocchiari
«La guerra non è un fenomeno atmosferico, qualcuno appicca l’incendio». E se non c’è dubbio che quel qualcuno si chiami Vladimir Putin, sul futuro e sul presente dell’Ucraina, a due anni esatti dall’aggressione russa, le nubi appaiono lontanissime dal dissiparsi. Per ribadire la solidarietà al Paese invaso, e per dar spazio alla discussione sul conflitto che dal 24 febbraio 2022 insanguina l’Europa, l’associazione EUcraina ha organizzato un dibattito, ieri mattina nella sala di rappresentanza della Regione, nell’ambito della due giorni di eventi «Ucraina: il Trentino non ti lascia sola», organizzata con le associazioni Rasom e Aiutiamoli a vivere e il patrocinio della Presidenza del Consiglio provinciale e del Comune di Trento. A confrontarsi, davanti a una sala affollata e partecipe, il giornalista e inviato di guerra Domenico Quirico, la scrittrice, traduttrice e attivista Marina Sorina, lo storico e teologo don Augustyn Babiak e il presidente di EUcraina Giovanni Kessler, con la moderazione di Paolo Ghezzi.
Il caso
di Stefano Marini
La richiesta di derivare dalla sorgente Paroi e dal rio Bondai risale addirittura al 14 luglio 2006. L’idea originale era di incanalare una portata d’acqua di 217 litri al secondo
L'inchiesta
di Benedetta Centin
L'ex primario sceglie poche parole dopo la pronuncia dei giudici. Erano 21 le parti offese, tra cui la ginecologa forlivese Sara Pedri, sparita e introvabile dal 4 marzo 2021, dopo aver dato le dimissioni
Il processo
di Benedetta Centin
L'avvocato Andrea De Bertolini sulle sue assistite: «Deluse e sofferenti, nessuna strumentalizzazione del caso Pedri». Coppola: «Non si ignori il clima percepito dai dipendenti. Si monitori» Fenalt: «Vigileremo di più»