Economia
martedì 25 Ottobre, 2022
di Margherita Montanari
L’obiettivo, come annunciato in un comunicato dal gruppo bancario cooperativo, è agevolare l’accesso delle piccole aziende al mercato dei capitali, rilanciando così nuovi investimenti. Destinatari della misura a sostegno dei piani di crescita sono infatti Pmi e Mid-Cap italiane (società quotate con media capitalizzazione).
Ogni finanziamento potrà avere un importo massimo di 17,5 milioni e una durata minima non inferiore a 18 mesi. Capitali rivolti a efficientare i cicli produttivi, favorire l’occupazione nel lungo periodo, mitigare l’impatto ambientale delle attività manifatturiere. Un volano alla crescita che coinvolgerà anche il Trentino, dove sono previste ricadute per oltre 33 milioni.
L’iniezione di risorse arriva in un momento in cui, tra inflazione galoppante e venti di recessione, molte imprese temono il profilarsi di una crisi. Il prestito obbligazionario accordato non è la prima iniziativa congiunta tra i due istituti. Di recente, Cdp e Ccb hanno collaborato nell’erogazione di finanziamenti volti a sostenere la ricostruzione privata in seguito ai danni provocati dalle calamità naturali. Con questo nuovo tassello la sinergia si consolida.
Sarà Cassa Centrale Banca ad erogare gli importi. Ma i finanziamenti potranno avvenire anche in pool con altri istituti. E in particolare con Banche di Credito Cooperativo (Bcc), Casse Rurali e Raiffeisenkassen del Gruppo. Le banche affiliate potranno anche intervenire nell’operazione aggiungendo risorse proprie a quelle già impegnate da Cdp. In questo caso, la banca capofila concederà agli istituti finanziari una quota della provvista di Cassa Depositi e Prestiti da erogare alle aziende.
Il prestito obbligazionario costituisce l’emissione inaugurale di Cassa Centrale Banca nell’ambito del programma Euro Medium Term Notes Programme (EMTN) di 3 miliardi – che consente agli emittenti titoli obbligazionari di raccogliere risparmio a medio termine – quotato presso la Borsa di Dublino.
Una misura che si colloca lungo la linea tracciata dal piano strategico 2022-2024 di Cassa depositi e prestiti, orientato a sostenere le imprese con l’obiettivo di promuoverne e agevolarne gli investimenti. E conferma le direttrici del gruppo Cassa Centrale, che nel piano strategico 2022-2025 ha inserito una voce di crescita del 13% dei crediti anche alle pmi.