le reazioni
domenica 3 Marzo, 2024
di Redazione
Una notizia appena arrivata, Borzaga s’è spento oggi, domenica 3 marzo, all’età di 75 anni. Tantissimi i messaggi di cordoglio, e per primo, il sindaco di Trento Franco Ianeselli lo ricorda come un intellettuale che ha cambiato la società:
«Gli intellettuali cambiano il corso delle cose. – scrive il sindaco- Così è stato Carlo Borzaga. Ha studiato, interpretato e generato energia nella cooperazione e nell’economia sociale, contribuendo alla definizione di norme, formando generazioni di attivisti e dirigenti, combinando idealità e rigore analitico. Ha continuato a lavorare fino all’ultimo secondo utile. Venerdì scorso, al convegno Euricse e Labsus sui “volontariati”, abbiamo ascoltato un suo ultimo, intenso scritto sullo spirito dei pionieri del terzo settore. Nell’anno di Trento Capitale, ci lascia un vero maestro».
Mario Diani, attuale presidente di Euricse dal 2022, lo ricorda così: «Con Carlo Borzaga il Trentino oggi non ha perso soltanto l’economista di fama mondiale, che ha contribuito a portare i temi dell’impresa sociale e dell’economia sociale al centro del dibattito internazionale. Abbiamo perso l’imprenditore sociale, l’ispiratore di politiche pubbliche e di innovazioni legislative, il visionario che non ha mai rinunciato all’idea che il terzo settore, il volontariato, il mondo della cooperazione potessero cambiare il mondo in cui viviamo. Ma soprattutto abbiamo perso una splendida persona, che rimarrà nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto».
Gli amici e i colleghi di Euricse si aggiungono al cordoglio con queste parole: «Mancheranno la sua passione politica, la dedizione, la profonda cultura, il rigore morale, la fedeltà ai principi, l’umanità con cui si è rapportato con tutti coloro con i quali ha collaborato. Alla moglie Carla, ai figli Anna e Matteo, e a tutta la famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze».
«Carlo Borzaga non è stato solo uno studioso della cooperazione – scrive commosso Roberto Simoni, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione – È stato un pioniere, un innovatore e un visionario. Ha immaginato nuove forme di cooperazione nel settore del welfare come alternativa tra Stato e mercato, ed è considerato uno dei “padri” della legge italiana sulla cooperazione sociale, e tra gli ispiratori della normativa regionale sulla cooperazione e solidarietà sociale.
Attraverso la sua attività di docente ha instancabilmente promosso l’economia sociale nella formazione universitaria, battendosi con energia per includere negli insegnamenti anche modelli alternativi alla classica economia di stampo capitalistico. Ha continuato ad esplorare il modello cooperativo fondando un istituto di ricerca, Euricse, diventato in breve tempo punto di riferimento degli studi di economia sociale in Europa.
Lo ricordiamo anche come attivo consigliere della Federazione, presidente di Consolida oltre che promotore di mille iniziative.
Non ha mai perso la fiducia nel futuro, anche quando era piegato da una malattia severa. Gli dispiaceva non poter più insegnare, la cosa a cui probabilmente teneva più di tutte.
Ciao prof, ti siamo profondamente grati per ciò che hai fatto, studiato ed organizzato. Anche grazie a te oggi l’economia sociale ha gambe forti ed energia per correre.