Il lutto

lunedì 14 Aprile, 2025

È morto Mario Vargas Llosa, scrittore peruviano e premio Nobel

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Aveva compiuto 89 anni lo scorso 28 marzo. Nel 1990 era stato anche candidato presidente (sconfitto) per il Paese sudamericano

Mario Vargas Llosa, scrittore peruviano, premio Nobel per la letteratura, è morto nella giornata di ieri, domenica 13 aprile. Aveva 89 anni ed era considerato un gigante della letteratura latinoamericana.

 

L’annuncio è stato dato dalla famiglia, anche via social. «È con profondo dolore che annunciamo che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è mancato serenamente oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia –  hanno scritto, in una lettera, i figli Álvaro, Gonzalo e Morgana Vargas Llosa, condivisa su X – la sua scomparsa rattristerà i suoi parenti, i suoi amici e i suoi lettori in tutto il mondo, ma speriamo che trovino conforto, come noi, nel fatto che ha avuto una vita lunga, avventurosa e fruttuosa e che lascia dietro di sé un’opera che gli sopravviverà».

 

Vargas Llosa ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti nel 1959. Ma esplose sulla scena letteraria nel 1963 con il suo rivoluzionario esordio, «La città e i cani». un romanzo che traeva spunto dalle sue esperienze presso un’accademia peruviana di educazione alla rabbia e nell’esercito del suo paese. Un migliaio di copie furono bruciate dalle autorità militari.

 

Questo romanzo, insieme a romanzi successivi come «Conversazione nella cattedrale» del 1969, consacrarono rapidamente Vargas Llosa come uno dei leader del cosiddetto «Boom sudamericano», ovvero la nuova ondata di scrittori latinoamericani degli anni ’60 e ’70, insieme a Gacíel Carlos e Carlos Garquez.

 

Dopo la laurea e il dottorato a Madrid, seguiti dall’affermazione nel panorama internazionale, Vargas Llosa visse a lungo in Europa. Di convinzioni liberali e anticomuniste (nonostante le accuse da parte dei vertici militari, che egli criticava, di essere vicino ai marxisti), venne candidato anche alla presidenza del suo paese natale nel 1990. Venne però sconfitto dall’allora semisconosciuto Alberto Fujimori, che portò il Perù verso una deriva autoritaria.

 

Vargas Llosa ha celebrato il suo ultimo compleanno lo scorso 28 marzo. «Lo ha fatto circondato dagli amici più cari, ha perfino mangiato un pezzo di torta – ha raccontato l’amico Enrique Ghersi – scherzando abbiamo detto che gli mancavano altri 89 anni»